Sei anticorpi in grado di prevedere il rischio di interstiziopatia polmonare nei pazienti affetti da artrite reumatoide
Da uno studio è emerso che alcuni anticorpi ACPA ( anticorpi anti-peptide ciclico citrullinato ) e alcuni autoanticorpi specifici diretti contro proteine native sarebbero in grado di migliorare la predizione di malattia polmonare interstiziale ( anche nota come interstiziopatia polmonare ) associata ad artrite reumatoide ( AR-ILD ).
La malattia AR-ILD rappresenta una delle cause principali di morte prematura nei pazienti affetti da artrite reumatoide: il riscontro di questa condizione clinica, infatti, è associato a una mortalità a 5 anni del 39% ( IC 95%: 34,4-43,5% ). Quasi il doppio della mortalità rilevata nei pazienti con artrite reumatoide senza interstiziopatia polmonare.
Quasi il 7% dei pazienti con artrite reumatoide vanno incontro a interstiziopatia polmonare clinicamente rilevante dopo un tempo mediano di follow-up pari ad almeno 12 anni.
Pertanto il miglioramento della predizione di interstiziopatia polmonare associata ad artrite reumatoide sia cruciale per consentire una diagnosi e un trattamento precoci di questa condizione clinica.
Su questa base è stato disegnato il nuovo studio, che si è prefissato l’obiettivo di identificare gli anticorpi ACPA specifici associati all’incidenza di interstiziopatia polmonare correlata ad artrite reumatoide.
Lo studio, caso-controllo, ha preso in considerazione pazienti reclutati precedentemente nello studio prospettico BRASS ( Brigham Rheumatoid Arthritis Sequential Study ), incrociando i casi di interstiziopatia polmonare associata ad artrite reumatoide diagnosticati nel periodo 2003-2016, con quelli di pazienti di controllo ( con artrite reumatoide ma senza interstiziopatia polmonare ) in base alle seguenti caratteristiche: tempo al prelievo ematico, età, sesso, durata dell'artrite reumatoide e sierologia relativa al fattore reumatoide ( RF ) ( sieronegatività o sieropositività RF ).
Sono stati misurati i livelli di anticorpi ACPA e di alcuni autoanticorpi diretti contro proteine native mediante saggio ematico ad hoc.
Sono stati identificati 84 casi di interstiziopatia polmonare associata ad artrite reumatoide ( età media 67 anni, 65 [ 77% ] donne e 19 [ 23% ] uomini, 76 [ 90% ] caucasici ) e 233 controlli con artrite reumatoide ma senza interstiziopatia polmonare ( età media 66 anni, 186 [ 80% ] donne e 47 [ 20% ] uomini, 219 [ 94% ] caucasici ).
Dall’analisi dei dati è stato possibile identificare sei anticorpi finemente specifici che sono stati associati a interstiziopatia polmonare correlata ad artrite reumatoide.
Gli isotipi degli anticorpi e le proteine bersaglio erano: IgA2 verso l'istone citrullinato 4 ( odds ratio aggiustato, aOR= 0,08 [ IC 95%: 0,03-0,22 ] per unità log-trasformata ); IgA2 verso l'istone citrullinato 2A ( 4,03 [ 2,03-2,08 ] ); IgG alla filaggrina ciclica citrullinata ( 3,47 [ 1,71-7,01 ] ); IgA2 all'istone ciclico 2A nativo ( 5,52 [ 2,38-12,78 ] ); IgA2 all'istone 2A nativo ( 4,6 [ 2,18-9,74 ] ); IgG alla filaggrina ciclica nativa ( 2,53 [ 1,47-4,34 ] ).
Questi sei anticorpi sono risultati in grado di prevedere il rischio di interstiziopatia polmonare associata ad artrite reumatoide meglio di tutti i fattori clinici combinati ( AUC corretta: 0,84 vs. 0,73 ).
Facendo uso di questi anticorpi insieme ad alcuni fattori clinici ( fumo, attività di malattia, impiego di glucocorticoidi, obesità ), è stato possibile mettere a punto un punteggio di rischio di interstiziopatia polmonare correlata ad artrite reumatoide con una specificità pari o superiore al 93% nel predire al 50% lo sviluppo di malattia interstiziale polmonare nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
Dallo studio è emerso il coinvolgimento degli anticorpi diretti contro la sinovia nella patogenesi dell' interstiziopatia polmonare associata ad artrite reumatoide,
E' necessaria la conferma e la validazione dei dati. ( Xagena_2023 )
Fonte: Lancet Rheumatology, 2023
Xagena_Medicina_2023