Confronto tra vantaggi e rischi degli antidepressivi di seconda generazione per il trattamento del disturbo depressivo maggiore


Gli antidepressivi di seconda generazione dominano la gestione del disturbo depressivo maggiore, ma le evidenze sui vantaggi comparativi e i danni di questi farmaci sono contraddittore.

Sono stati selezionati studi clinici, in lingua inglese, randomizzati della durata di almeno 6 settimane per valutarne l'efficacia e studi osservazionali con almeno 1000 partecipanti per valutarne i danni.

Sulla base di 234 studi, non sono state rilevate differenze clinicamente rilevanti in termini di efficacia nel trattamento del disturbo depressivo maggiore.

Nessuna differenza di efficacia è stata osservata in pazienti con altri sintomi o in sottogruppi in base ad età, sesso, etnia, o patologie concomitanti.

I singoli farmaci hanno mostrato differenze nell'inizio dell’attività, eventi avversi e alcune misure riguardanti la qualità di vita in relazione alla salute.

In conclusione, i dati attuali non permettono di raccomandare un particolare antidepressivo di seconda generazione sulla base di differenze di efficacia.
Le differenze di insorgenza di azione e di eventi avversi possono essere considerate quando si sceglie un farmaco. ( Xagena_2011 )

Gartlehner G et al, Ann Intern Med 2011; 155: 772-785