Aspirina e Clopidogrel possono essere utili dopo TIA o ictus minore
Alcune persone con ictus ischemico minore o con attacco ischemico transitorio ( TIA ) possono trarre beneficiare dalla duplice terapia antiaggregante con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e Clopidogrel ( Plavix ), secondo uno studio di grandi dimensioni effettuato in Cina.
Nel periodo immediatamente dopo un TIA o un ictus minore, le persone sono ad alto rischio di avere un ictus maggiore.
L'Aspirina è nota provocare una modesta riduzione di eventi ricorrenti. Più potenti farmaci antiaggreganti come Clopidogrel possono anche essere utili, ma non sono stati ben studiati nella fase iniziale di questi eventi e potrebbero aumentare il rischio di complicanze emorragiche, tra cui la conversione di un ictus ischemico in un ictus emorragico ad esito meno favorevole.
Nello studio CHANCE ( Clopidogrel in High-Risk Patients with Acute Nondisabling Cerebrovascular Events ), 5170 pazienti sono stati randomizzati entro 24 ore da un ictus ischemico minore o da un TIA ad alto rischio a tre mesi di trattamento con Clopidogrel e Aspirina oppure placebo e Aspirina.
A 90 giorni il tasso di ictus è stato pari a 8.2% nel gruppo di combinazione contro l’11.7% nel gruppo solo Aspirina ( hazard ratio, HR=0.68; p inferiore a 0.001 ).
Sono state osservate anche riduzioni significative nel tasso di ictus ischemico e ictus fatale o invalidante.
Non è stata riscontrata alcuna differenza di emorragia moderata o grave, che si è presentata in 8 pazienti ( 0.3% ) in ciascun gruppo.
Complicanze emorragiche di qualsiasi tipo si sono verificate nel 2.3% del gruppo di combinazione contro l’1.6% del gruppo trattato con Aspirina ( HR=1.41; p=0.09 ).
I ricercatori hanno calcolato che sarebbe necessario trattare 29 pazienti per prevenire un ictus nel periodo di tre mesi.
La maggior parte dei benefici si è verificato nei primi giorni. ( Xagena )
Fonte: New England Journal of Medicine, 2013
XagenaHeadlines2013