Osteoporosi maschile: la prevenzione e l'individuazione precoce sono le migliori forme di trattamento


L’osteoporosi rappresenta una patologia diffusa in tutto il mondo, di notevole impatto sulla salute pubblica. Viene definita come una malattia sistemica che coinvolge lo scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un progressivo deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente incremento della fragilità ossea e della suscettibilità alle fratture.

Anche nell’uomo l’osteoporosi può essere diagnosticata con la misura dell’indice di densità ossea ed è caratterizzata da una densità ossea ( T-score ) di -2.5 o inferiore.

La maggior parte degli studi effettuati nell’ultimo decennio si sono tuttavia focalizzati sulla patogenesi, diagnosi e trattamento dell’osteoporosi nelle donne. Nonostante questo, recenti studi epidemiologici e osservazionali hanno mostrato come l’osteoporosi maschile sia un’entità clinica di crescente importanza.
Dal momento che l’età media sta avanzando, si calcola che il numero totale di fratture di femore nell’uomo nel 2025 sarà simile a quello riscontrato nelle donne.
Inoltre il 25-33% degli uomini di alcune popolazioni esaminate andrà incontro a una frattura osteoporotica nell’arco della loro vita.

Il problema dell’osteoporosi maschile rimane ancora sottostimato e numerosi studi e ricerche sono necessari per comprenderne con chiarezza l’eziopatogenesi e definirne meglio la terapia. Prevenzione e individuazione precoce sono attualmente le migliori forme di trattamento. ( Xagena_2009 )

Rocchietti March M et al, Minerva Endocrinologica 2009; 34: 195-202



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Endo2009