Il 23 dicembre 2011, attraverso un comunicato stampa, il Ministrero del Lavoro e della Sanità francese hanno fornito nuove raccomandazioni per le donne con protesi mammarie PIP.

Nel comunicato viene consigliato alle donne l'espianto della protesi, a titolo preventivo e senza urgenza, anche se non sono presenti segni clinici evidenti di deterioramento dell'impianto. Inoltre viene raccomandato un consulto con il proprio chirurgo per decidere le misure da adottare, come già suggerito in precedenza.

La comunicazione fornita il 23 dicembre specifica che, fino a questo momento, non ci sono maggiori rischi di tumore nelle donne con protesi prodotte dalla società PIP in confronto con altri marchi.
I rischi confermati riguardano la rottura della protesi e il potere irritante del gel che può determinare una reazione infiammatoria, rendendo difficile l'espianto.

Pertanto il Ministrero della sanità francese consiglia alle donne con protesi mammarie di verificare la marca della protesi inserita e, nel caso in cui sia di tipo PIP, consultare il proprio medico chirurgo per effettuare l'espianto preventivo, anche in assenza di segni clinici di deterioramento della protesi.

Se le pazienti non dovessero accettare l'espianto, dovrebbero sottoporsi a controllo ecografico mammario e ascellare ogni 6 mesi.

In caso di rottura, sospetto di rottura o fuoriuscita di gel dalla protesi deve essere eseguita l'asportazione di entrambe le protesi.

Prima di ogni espianto, quale che sia la motivazione, dovrà essere disponibile un esame per immagini ( mammografia ed ecografia mammaria e ascellare ).

Dovrà essere elaborato uno studio epidemiologico prospettico sulla rottura delle protesi.

Fonte: Afssaps, 2011

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