Infarto miocardico acuto, le placche coronariche diffusamente infiltrate da cellule infiammatorie


Ricercatori dell’Università di Tor Vergata di Roma hanno dimostrato mediante esami istopatologici che sia le placche vulnerabili che le placche stabili, a livello coronarico, nei pazienti morti per infarto miocardico acuto erano diffusamente infiltrate da cellule infiammatorie.
Sono stati esaminati 544 segmenti di arterie coronariche di 16 pazienti con infarto miocardico acuto, 109 segmenti di 5 pazienti con angina stabile e 304 segmenti di 9 pazienti morti per cause non-cardiache.

Nel gruppo infarto miocardico acuto sono stati trovati in media 6,8 segmenti vulnerabili per paziente, oltre alle lesioni che hanno causato l’infarto, contro 0,8 ed 1,4 segmenti vulnerabili per paziente nei gruppi angina stabile e causa non-cardiaca, rispettivamente.

Il gruppo infarto miocardico acuto, indipendentemente dal tipo di placca osservata, ha mostrato in modo significativo più infiltrati infiammatori rispetto ai gruppi angina stabile e causa non-cardiaca.

Nei pazienti con infarto miocardico, l’infiammazione attiva era non solo evidente nella lesione principale e nelle placche vulnerabili, ma interessava anche le placche stabili. ( Xagena )

Fonte: J Am Coll Cardiol, 2005