Chemioprofilassi della malaria nei soggetti che effettuano soggiorni di lunga durata all’estero: un problema ancora aperto
Le persone che viaggiano per periodi di 6 mesi o più presentano il problema di come prevenire la malaria.
Infatti, le attuali lineeguida per la prevenzione dell’infezione da Plasmodium falciparum si riferiscono solo a brevi soggiorni.
L’analisi della letteratura ha fornito alcune evidenze:
a) i soggetti che fanno viaggi di lunga durata presentano un più alto rischio di malaria rispetto alle persone che compiono viaggi di breve durata;
b) i viaggiatori che compiono viaggi di lunga durata fanno scarso uso di misure protettive personali e la loro aderenza ai regimi di chemioprofilassi continua risulta essere bassa;
c) nei soggiorni prolungati si assiste a: interruzione della chemioprofilassi dopo un periodo iniziale, regimi sequenziali con diversi farmaci per la chemioprofilassi, autotrattamenti d’emergenza, e chemioprofilassi stagionale.
In molti paesi epidemici per la malattia vengono venduti farmaci contraffatti.
Coloro che soggiornano a lungo in questi paesi sono costretti a comperare i farmaci sul posto, talvolta assumendo farmaci privi di effetto preventivo.
Lin H et al, JAMA 2006; 296: 2234-2244
Xagena_2006