Soggetti con sintomi nell’infanzia di ansia e depressione sarebbero più inclini all’uso di ecstasy


Ricercatori dell’Erasmus Medical Center/Sophia Children’s Hospital di Rotterdam hanno valutato se l’uso dell’ecstasy ( 3,4-metilendiossimetamfetamina, MDMA ) sia preceduta da sintomi di problemi comportamentali ed emozionali nell’infanzia e nella prima adolescenza.

Lo studio, prospettico, ha riguardato 1580 soggetti seguiti fino ad un periodo di 14 anni, dall’età pediatrica fino all’età adulta.

La prima valutazione è stata effettuata nel 1983 prima della comparsa della MDMA, come sostanza ricreazionale in Olanda.

E’ stato osservato che i soggetti con sintomi nell’infanzia di ansia e depressione presentano una maggiore tendenza a far uso di MDMA nell’adolescenza o nell’età adulta giovanile.
La MDMA favorisce il feeling con altre persone, dà euforia e produce rilassamento.
Soprattutto i soggetti con sintomi di ansia e di depressione possono essere suscettibili a questi effetti.

Huizink AC et al, BMJ 2006; 332: 825-828

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