Gravidanza: interventi chirurgici ostetrici
Cerchiaggio cervicale
Il cerchiaggio cervicale è un’operazione chirurgica che si rende necessaria di fronte ad una particolare lassità della cervice per cui va incontro a dilatazione silente seguita da travaglio con sintomatologia appena avvertita pressoché indolore.
E’ un intervento che può essere effettuato per via vaginale o per via addominale.
Via vaginale: è indicato in casi di sicura incompetenza cervicale e va effettuato non oltre la 24esima settimana per evitare il rischio di indurre contrazioni e di conseguenza un parto prematuro.
Si procede con un’incisione verticale del labbro posteriore della cervice attraverso la quale viene fatta passare una fettuccia che con decorso semi-circolare raggiunge il labbro anteriore a sua volta inciso, e da tale incisione viene fatta passare la fettuccia per metà della sua lunghezza.
Una volta completata la stessa operazione anche sull’altra metà della cervice, i due lembi della fettuccia vengono legati sia anteriormente che posteriormente e i capi tagliati a 3cm dal nodo.
Il cerchiaggio viene lasciato in sede fino alla 38esima settimana.
Via addominale: attualmente raramente eseguita, trova applicazione nei casi di fallimento di pregresso cerchiaggio vaginale, in caso di lacerazioni che impediscono la via vaginale, cervice ipoplasica o episodi di aborti tardivi.
In questo caso il cerchiaggio viene posizionato a livello dell’istmo con filo che viene fatto passare da sotto a livello del punto di biforcazione dell’arteria uterina e va a raggiungere lo stesso punto dell’arteria controlaterale, quindi annodato senza stringere troppo.
Revisione della cavità uterina
La revisione della cavità uterina è un intervento necessario in caso di aborto ritenuto, o nel caso siano rimasti all’interno dell’utero residui di materiale coriale in gravidanza abortiva.
Prima della decima settimana di gestazione l’operazione di svuotamento può essere fatta attraverso aspirazione con cannule di Karman seguita da revisione con cucchiaio smusso.
Dopo la decima settimana il materiale residuo deve essere rimosso con l’utilizzo di pinze ad anelli, pratica seguita sempre da revisione con cucchiaio smusso.
Le pinze vengono introdotte chiuse, si aprono poi una volta arrivate sul fondo della cavità e di nuovo chiuse per uscire, movimento questo ripetuto fino al completo svuotamento dell’utero dal materiale placentare.
La revisione viene eseguita con cucchiaio smusso che viene fatto passare delicatamente contro le pareti anteriore, posteriore, laterale e sul fondo prestando attenzione a non provocare lesioni o perforazioni. ( Xagena_2010 )
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