L’assunzione di calcio e di vitamina D riduce il rischio di sindrome premestruale


L’assunzione con la dieta di calcio e di vitamina D può ridurre il rischio di sindrome premestruale.

Ricercatori della Massachussets University ad Amherst hanno condotto uno studio, coinvolgendo donne di età compresa tra 27 e 44 anni che erano state arruolate nel Nurses’ Health Study II.

Al basale nel 1991 queste donne non presentavano sindrome premestruale.

Nel corso di 10 anni 1057 donne hanno sviluppato la sindrome premestruale.

Attraverso un questionario i Ricercatori hanno misurato l’assunzione di calcio e di vitamina D nel 1991, 1995 e nel 1999.

Una più alta assunzione di vitamina D ( 706 UI/die ) ha ridotto il rischio di sviluppare la sindrome mestruale del 41% rispetto ad una più bassa assunzione ( 112 UI/die ).

Anche l’assunzione di calcio con la dieta era associata in modo inverso alla sindrome premestruale.
Le donne con più alta assunzione ( 1283 mg/die ) presentavano una riduzione del rischio del 30% rispetto a quelle con più bassa assunzione ( 529 mg/die ).

L’assunzione di latte scremato o poco grasso era associato ad un ridotto rischio di sindrome premestruale.

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2005

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