Esposizione all'Alluminio durante nutrizione parenterale: i neonati possono andare incontro a riduzione della massa ossea a livello della colonna lombare e dell’anca


I Ricercatori dell’University College London nel Regno Unito, avevano mostrato che i neonati pretermine presentano ridotti punteggi di neurosviluppo se esposti all’Alluminio durante la nutrizione parenterale.
Inoltre, l’esposizione neonatale all’Alluminio può influenzare in modo negativo anche la salute ossea, come indicato da una bassa massa ossea.

Uno studio ha esaminato la salute ossea in 59 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni di età, nati pretermine e assegnati in modo casuale, a nutrizione parenterale standard o a soluzioni prive di Alluminio nel corso del periodo neonatale.
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E’ stato osservato che i neonati esposti all’Alluminio per via parenterale potrebbero avere una ridotta massa ossea a livello della colonna lombare e dell’anca durante l’adolescenza, potenziali fattori di rischio per successive osteoporosi e fratture dell’anca.

Questi dati devono essere confermati in studi più ampi e dettagliati, ma comunque le potenziali conseguenze negative a lungo termine dell’esposizione precoce all’Alluminio devono essere oggetto di rinnovata attenzione anche alla luce di precedenti osservazioni di esiti di sviluppo avversi in questi individui e del numero piuttosto alto di bambini ancora oggi sottoposti a cure intensive neonatali ed esposti ad Alluminio mediante soluzioni di nutrizione parenterale. ( Xagena_2009 )

Fonte: Pediatrics, 2009