Cautela nell’uso degli Ace inibitori nel primo trimestre di gravidanza


Gli Ace inibitori, farmaci ampiamente impiegati nel trattamento dell’ipertensione, possono essere associati ad un aumentato rischio di gravi malformazioni congenite quando vengono utilizzati dalle donne durante il primo trimestre di gravidanza.

La scheda tecnica degli Ace inibitori contiene l’informazione che questi farmaci possono produrre gravi malformazioni congenite se l’esposizione avviene al secondo e al terzo trimestre di gravidanza.

Lo studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine ( NEJM ), che riporta il rischio anche per il primo trimestre di gravidanza, non stabilisce una relazione causale tra Ace inibitori e difetti alla nascita, ma evidenzia un aumento del rischio.

L’FDA raccomanda di prescrivere Ace inibitori alle donne in stato di gravidanza solo se il beneficio atteso è chiaramente superiore al potenziale rischio.
Se una donna rimane incinta e sta assumendo Ace inibitori, l’FDA consiglia di passare ad un altro farmaco appena possibile.

Ace inibitori: Lotensin ( Benazepril ), Capoten ( Captopril ), Vasotec ( Enalapril/Enalaprilat ), Monopril ( Fosinopril ), Zestril ( Lisinopril ), Prinivil ( Lisinopril ), Univasc ( Moexipril ), Aceon ( Perindopril ), Accupril ( Quinapril ), Altace ( Ramipril ), Mavik ( Trandolapril ).

Ace-inibitori associati ad altri farmaci antipertensivi: Capozide ( Captopril/Idroclorotiazide ), Lotrel ( Benazepil/Amlodipina ), Vaseretic ( Enalapril/Idroclorotiazide ), Prinzide ( Lisinopril/Idroclorotiazide ), Accuretic ( Quinapril/Idroclorotiazide ).

Fonte: FDA, 2006

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