Visite cliniche in gravidanza: cadenza e valutazioni
Alla visita preconcezionale, oltre all’anamnesi ed all’esame obiettivo, vengono eseguiti alcuni esami di laboratorio ( emogruppo, Rh, emocromo, glicemia, creatininemia, test sierologici per epatite, toxoplasmosi, rosolia, HIV, urinocoltura , esami delle urine ).
La prima visita dovrebbe avvenire al momento del risultato positivo immunologico; durante questa visita la paziente verrà informata sui rischi della gravidanza, sugli esami a cui dovrà sottoporsi, sulla cadenza delle visite future, ecc.
Schema delle visite:
Preconcezionale: al massimo un anno prima del concepimento;
Prima visita prenatale: 6-8 settimane di amenorrea;
Una volta al mese fino a 28 settimane;
Due volte al mese fino a 36 settimane;
Una volta alla settimana fino alla fine del parto.
Durante le visite successive alla prima si valuta la condizione di stato generale di salute ( alimentazione, aumento di peso, ritmo riposo- lavoro , sonno, cefalea ed eventuali disturbi del visus ), i movimenti fetali, le contrazioni uterine, la presenza di dolori lombo-sacrali o addominali, la comparsa di perdite ematiche, di liquido ( liquido amniotico, o urina, leucorrea abbondante con prurito o bruciore vulvo-vaginale, ecc ).
Le gravidanze a rischio non sono facili da identificare, i fattori che incidono maggiormente sono relativi a:
Anamnesi ostetrica remota ( aborti, incontinenza cervico-istmica, tagli cesarei, parti pretermine, gemellarità,ecc. )
Anamnesi patologica remota ( diabete, ipertensione, ecc. )
Patologia gravidica attuale ( minaccia di aborto, di parto pretermine, rottura precoce delle membrane, ecc. )
Esame obiettivo ( bassa statura, età estrema, ecc. ).
Condizioni socio economiche ( alcolismo, basso reddito ed istruzione, condizione di immigrato o di single, radiazioni, gas anestetici, ecc. ). ( Xagena_2010 )
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