La vitamina E può ridurre il rischio di Parkinson


Ricercatori canadesi hanno compiuto una revisione di 8 studi clinici con l’obiettivo di verificare l’effetto della vitamina E, della vitamina C e del beta-Carotene sul rischio di sviluppare malattia cerebrale progressiva.

E’ stato osservato che una moderata assunzione con la dieta di vitamina E può proteggere contro la malattia di Parkinson.

La vitamina C ed il beta-Carotene non sembrano possedere un effetto neuroprotettivo.

I cibi ricchi di vitamina E sembrano esercitare una protezione nei confronti della malattia di Parkinson sia nell’assunzione moderata ( rischio relativo: 0,81 ) che nell’assunzione più abbondante ( rischio relativo: 0,78 ).

Sebbene un trend dose-risposta sia stato osservato tra coloro che avevano assunto alti dosaggi di vitamina E, i Ricercatori ritengono che una più alta assunzione di vitamina E non produca effetti particolarmente significativi.

Già nel 2002 uno studio, pubblicato su Neurology aveva mostrato che moderate quantità di vitamina E, assunte con la dieta, erano in grado di ridurre il rischio di malattia di Parkinson.

Fonte: Lancet Neurology, 2005

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