La durata della vita può essere allungata riducendo i danni da radicali liberi


Ricercatori dell’Università di Washington e di altri Centri di Ricerca hanno dimostrato che è possibile allungare la durata della vita in un modello animale, contrastando i radicali liberi.

La teoria indica che sostanze molto reattive, denominate “radicali liberi” possono danneggiare i componenti cellulari, tra cui il DNA.

Alcuni scienziati ritengono che i radicali liberi possano avere un ruolo nello sviluppo delle malattie cardiache, dei tumori e nel processo di invecchiamento.

I Ricercatori hanno focalizzato l’attenzione sulla catalasi, un enzima che converte il perossido di idrogeno in acqua ed in ossigeno.

Il perossido di idrogeno, un prodotto del catabolismo, è un precursore dei radicali liberi in grado di danneggiare i componenti cellulari.

Sono stati studiati topi con una variazione genetica che comportava una maggiore produzione di catalasi.

Confrontando i topi con la variante genetica con un gruppo di controllo, è stato osservato che l’aumentata produzione di catalasi potrebbe influenzare la durata della vita dei topi.

I topi con i più alti livelli di catalasi a livello mitocondriale ( gruppo MCAT ), hanno presentato un aumento di circa il 20% della durata della vita.
I topi con livelli più alti di catalasi nel nucleo e nel citoplasma hanno presentato invece solo modesti aumenti della durata della vita.

Questi risultati concordano con la teoria che i mitocondri siano un’importante fonte di radicali liberi.

I mitocondri dei topi appartenenti al gruppo MCAT avevano anche un numero minore di mutazioni.

Fonte: Science, 2005

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