Gravidanza e allattamento: farmacologia e tossicologia


Nella prescrizione dei farmaci durante la gravidanza e l’allattamento bisogna tenere in considerazione:

Modificazioni fisiologiche materne: riduzione dell’assorbimento gastro-enterico; modificazione della distribuzione del farmaco ( per espansione del volume plasmatico e per ipoalbuminemia secondaria ); alterazione del metabolismo epatico ( aumento o diminuzione a seconda del tipo di farmaco ).

Caratteristiche dei farmaci : attraversano la placenta per diffusione passiva in modo diverso a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche ( peso molecolare, liposolubilità, grado di ionizzazione, ecc. ); il passaggio transplacentare è inoltre influenzato dallo spessore e dalla dimensione della placenta ( maggiori quindi verso il termine della gravidanza ) e dal flusso utero-placentare.

Sono possibili effetti teratogeni immediati ( malformazioni, aborto, ritardo di crescita, ecc. ) e a distanza ( disturbi comportamentali e dell’apprendimento ) ed effetti collaterali sul lattante.

La quantità di farmaco secreta col latte dipende dalla liposolubilità, dalla concentrazione nel plasma materno, dal legame con le proteine plasmatiche materne , dalla biodisponibilità orale della madre e nel neonato, ecc.
La quantità di farmaco secreta è maggiore nei primi giorni di puerperio e tende all’accumulo. ( Xagena_2010 )

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