Lesioni ipotalamiche nella sclerosi multipla
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare la frequenza delle lesioni ipotalamiche in pazienti con sclerosi multipla per mezzo di protocolli convenzionali di risonanza magnetica.
Sono state valutate in modo retrospettivo le risonanze magnetiche ( 1.5 Tesla ) di 105 pazienti caucasici con sclerosi multipla in forma classica ( 50 con malattia stabile e 55 con malattia più attiva ) e di 12 pazienti con mielopatia longitudinale estesa.
È stato valutato l'anticorpo NMO-IgG in pazienti con lesioni ipotalamiche.
Sono state rilevate lesioni ipotalamiche nel 13.3% dei pazienti con sclerosi multipla e in nessuno dei pazienti con mielopatia longitudinale estesa.
Una maggiore frequenza di lesioni ipotalamiche è stata trovata in pazienti con sclerosi multipla in forma attiva ( 18.2% ) rispetto al gruppo stabile ( 8.0% ), ma senza raggiungere la significatività statistica ( p=0.13 ).
I pazienti con lesioni ipotalamiche hanno anche mostrato più lesioni in altre strutture cerebrali.
Nessuno dei pazienti con mielopatia longitudinale estesa ha presentato lesioni ipotalamiche.
Nessun paziente con lesioni ipotalamiche è risultato positivo per NMO-IgG.
In conclusione, le lesioni ipotalamiche nella sclerosi multipla sono più frequenti di quanto riportato in precedenza e non sono associate all'anticorpo NMO-IgG. ( Xagena_2010 )
Qiu W et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2010; Epub ahead of print
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Neuro2010