Valutazioni dell’area del corpo calloso alla MRI potrebbero fornire indicazioni sulla progressione dei cambiamenti irreversibili nella sclerosi multipla
Nella sclerosi multipla, le lesioni periventricolari multiple rappresentano comunemente i primi segni evidenziati dalla risonanza magnetica per immagini ( MRI ).
La maggior parte di queste lesioni della sclerosi multipla sono clinicamente silenti.
Poiché la dimensione del corpo calloso non dipendente dall’età nella popolazione normale fino alla settima decade, gli Autori hanno usato la dimensione del corpo calloso come un marker per l’atrofia cerebrale.
I Ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno esaminato se e come il corpo calloso si riducesse in dimensione, nel tempo, nei pazienti con sclerosi multipla.
Lo studio osservazionale ha riguardato 37 pazienti che presentavano un ampio range di durata della malattia, da 1 a 33 anni.
Il periodo di follow-up è stato di 9 anni.
Nell’arco di 9 anni i Ricercatori hanno osservato una significativa riduzione dell’area del corpo calloso ( p<0.0001 ) ed una persistente associazione tra area del corpo calloso e lo stato di disabilità.
La riduzione annuale media dell’area del corpo calloso è stata di 9.25 mm2 ( 1.8% ).
La velocità di sviluppo dell’atrofia non è risultata correlata né al genere né alla durata della malattia, né all’età di insorgenza della sclerosi multipla.
Secondo gli Autori, valutazioni seriali dell’area del corpo calloso alla risonanza magnetica per immagini potrebbero fornire indicazioni sulla progressione dei cambiamenti irreversibili nella sclerosi multipla. ( Xagena_2006 )
Martola J et al, Neurol Neurosurg Psychiatry 2006; Epub ahead of print
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Neuro2006
XagenaFarmaci_2006