Anziani con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ventricolare sinistra ridotta e preservata: beta-blocco con Nebivololo
In una sottoanalisi pre-specificata dello studio SENIORS ( Study of Effects of Nebivolol Intervention on Outcomes and Rehospitalization in Seniors With Heart Failure ) che ha esaminato gli effetti del Nebivololo ( Nebilox ) nei pazienti anziani con insufficienza cardiaca, sono stati studiati gli effetti della frazione di eiezione ventricolare sinistra sugli esiti, includendo sottogruppi di pazienti con frazione di eiezione alterata ( minore o uguale al 35% ) e preservata ( maggiore di 35% ).
I beta-bloccanti sono farmaci utilizzati nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione diminuita, ma il loro valore nel preservare la frazione di eiezione non è ben definito.
Sono stati studiati 2.111 pazienti; 1.359 ( 64% ) con frazione di eiezione ridotta ( minore o uguale a 35%; media 28.7% ) e 752 ( 36% ) con frazione di eiezione preservata ( maggiore di 35%; media 49.2% ).
Il periodo di follow-up è stato di 21 mesi: l’endpoint primario era rappresentato dalla mortalità per tutte le cause o il ricovero in ospedale per cause cardiovascolari.
I pazienti con frazione di eiezione preservata erano più spesso donne ( 49.9% vs 29.8% ) e hanno mostrato insufficienza cardiaca meno avanzata, più ipertensione e meno precedenti infarti del miocardio ( p<0.001 per tutti i confronti ).
Durante il follow-up l’end point primario si è manifestato nel 34.2% dei pazienti con diminuita frazione di eiezione e nel 31.2% con frazione di eiezione preservata.
L’effetto del Nebivololo sull’endpoint primario ( hazard ratio [ HR ] per Nebivololo vs placebo ) è stato pari a 0.86 nei pazienti con frazione di eiezione diminuita, e 0.81 nei pazienti con frazione di eiezione mantenuta ( p=0.720 per interazione del sottogruppo ).
Gli effetti su tutti gli end point secondari sono risultati simili tra i gruppi ( HR per mortalità per tutte le cause, rispettivamente, 0.84 e 0.91 ) e nessun valore p dell’interazione è risultato inferiore a 0.48.
In conclusione, l’effetto del beta-blocco con Nebivololo nei pazienti anziani con insufficienza cardiaca in questo studio è risultato simile nelle persone con frazione di eiezione preservata e ridotta. ( Xagena_2009 )
van Veldhuisen DJ et al, J Am Coll Cardiol 2009; 53: 2150-2158
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