Studio COMET: il Carvedilolo superiore al Metoprololo nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica
Lo studio COMET ( Carvedilol or Metoprolol European Trial ) ha confrontato gli effetti del Metoprololo, un beta1-bloccante, con quelli del Carvedilolo, beta1-, beta2- ed alfa1 bloccante, sulla mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica.
Un totale di 3029 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia cronica, richiedenti terapia diuretica, e con disfunzione ventricolare sinistra, sono stati assegnati in modo random a trattamento con Carvedilolo ( n = 1511 ) o con Metoprololo ( n = 1518 ).
Il dosaggio target per il Carvedilolo era di 25mg 2 volte die, mentre per il Metoprololo 50mg 2 volte die.
L’end point primario era rappresentato dalla mortalità totale e dalla combinazione di mortalità o di ospedalizzazione per ogni causa.
Nel corso dello studio 512 pazienti nel gruppo Carvedilolo e 600 nel gruppo Metoprololo sono morti ( hazard ratio, HR = 0,83; p = 0,0017 ).
La morte cardiovascolare è stata ridotta dal Carvedilolo ( HR = 0,80; p = 0,0004 ).
I pazienti, trattati con Carvedilolo, hanno presentato un minor numero di morti cardiache e di morti causate da insufficienza circolatoria o da ictus.
Non è stata osservata alcuna differenza nelle ospedalizzazioni per tutte le cause o nel peggioramento dell’insufficienza cardiaca tra i gruppi di trattamento.
L’incidenza di infarto miocardico acuto fatale o non fatale è risultata significativamente più bassa nel gruppo Carvedilolo ( HR = 0,71; p = 0,03 ). ( Xagena_2005 )
Torp-Pederson C et al, Am Heart J 2005; 149: 370-376
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