Anziani: i marcatori infiammatori associati a rischio di scompenso cardiaco
L'infiammazione è associata a fattori di rischio di insufficienza cardiaca e inoltre influisce direttamente sulla funzione del miocardio.
Uno studio ha valutato l'associazione tra le concentrazioni sieriche basali di interleuchina 6 ( IL-6 ), il fattore di crescita tumorale alfa ( TNF-alfa ) e la proteina C-reattiva ( CRP ) con l'insufficienza cardiaca incidente in 2610 anziani senza prevalenza di insufficienza cardiaca arruolati nello studio Health ABC ( Health, Aging, and Body Composition ) ( età 73.6 anni; 48.3% uomini; 59.6% razza bianca ).
Durante il follow-up ( mediana 9.4 anni ), l'insufficienza cardiaca si è sviluppata in 311 ( 11.9% ) partecipanti.
In modelli che tenevano conto di caratteristiche cliniche, indice braccio-caviglia e coronaropatia incidente, le concentrazioni doppie di IL-6, TNF-alfa e CRP sono risultate associate, rispettivamente, a un aumento del 29% ( p<0.001 ), 46% ( p=0.001 ) e 9% ( p=0.087 ) del rischio di scompenso cardiaco.
Nei modelli che includevano tutti e 3 i marcatori, IL-6 e TNF-alfa, ma non CRP, sono rimasti significativi.
La frazione di eiezione post-scompenso cardiaco è stata valutata in 239 ( 76.8% ) casi; i marcatori infiammatori hanno mostrato un'associazione più forte con insufficienza cardiaca in presenza di frazione di eiezione preservata.
La ripetizione delle misurazioni di IL-6 e CRP a 1 anno non ha fornito informazioni aggiuntive.
L'aggiunta di IL-6 al modello clinico Health ABC di insufficienza cardiaca ha migliorato la capacità di discriminazione del modello ( C index da 0.717 a 0.734; p=0.001 ) e la sua adattabilità ( criterio di informazione di Bayes diminuito di 17.8; p<0.001 ).
In conclusione, i marcatori infiammatori sono associati a rischio di scompenso cardiaco negli anziani e potrebbero migliorare la stratificazione del rischio per scompenso cardiaco. ( Xagena_2010 )
Kalogeropoulos A et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 2129-37
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Cardio2010