La deficienza di ferro, comune causa di anemia nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica


Uno studio coordinato da Ricercatori dell’Università di Atene, in Grecia, ha valutato in modo prospettico la causa dell’anemia nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia in fase avanzata.
L’anemia è comune nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato e la sua eziologia è considerata multifattoriale.

Lo studio ha riguardato 37 pazienti di quasi 58 anni di età ( media ) e con frazione d’eiezione ventricolare sinistra media di 22.5%.

L’anemia è stata definita come livello di emoglobina inferiore a 12g/dl per gli uomini ed inferiore a 11.5g/dl per le donne.

Sono stati esclusi i pazienti con concentrazione di creatinina plasmatica maggiore di 3mg/dl, o pazienti con altre malattie note per essere causa di anemia.

L’anemia da deficienza di ferro è stata confermata mediante aspirazione del midollo osseo in 27 pazienti ( 73% ); 2 pazienti ( 5.4% ) presentavano anemia da diluizione ed 1 paziente ( 2.7% ) aveva anemia indotta dal farmaco.

In 7 pazienti ( 18.9% ) nessuna specifica anemia è stata identificata.

La ferritina plasmatica per i pazienti con deficienza di ferro non è risultato essere un marker affidabile di deficienza di ferro in questa popolazione.

Lo studio ha dimostrato che la deficienza di ferro è la più comune causa di anemia nella popolazione esaminata.
Lo stato del ferro nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia dovrebbe essere valutato e corretto. ( Xagena_2006 )

Nanas JN et al, J Am Coll Cardiol 2006; 48. 2485-2489




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