Fasi avanzate della gestazione: efficacia della terapia intrauterina per l’ipotiroidismo fetale con gozzo


Ricercatori della Jikei University School of Medicine, a Tokyo in Giappone, hanno riportato il caso di ipotiroidismo fetale con gozzo in un neonato partorito da una donna di 33 anni in terapia con 300 mg/die di Propiltiouracile ( PTU ) per ipertiroidismo causato da malattia di Graves.

È stato individuato un gozzo fetale di grandi dimensioni ( diametro massimo, 60 mm ) con risonanza magnetica per immagini ( MRI ) alla 36° settimana di gestazione.
Prelievi di sangue fetale hanno rivelato ipotiroidismo con valori ematici di ormone tireostimolante ( TSH ) di 99 muUI/mL, triiodotironina libera ( T3 ) di 1,97 pg/mL e tiroxina libera ( T4 ) di 0,29 ng/dL.

E stata formulata una diagnosi di ipotiroidismo fetale con gozzo, correlato al passaggio transplacentale del Propiltiouracile assunto dalla madre.

Per ridurre il rischio di complicanze perinatali, sono stati somministrati 300 mcg di Levotiroxina ( LT4 ) nel fluido amniotico materno, per 2 volte, tra la 37.a e la 38.a settimana di gestazione.

Successive risonanze, hanno mostrato che le dimensioni del gozzo erano diminuite.

Alla 38.a settimana e 5 giorni di gestazione, è stato partorito con parto cesareo un bambino maschio di 3.042 g.
Non si sono verificate grandi complicanze durante il parto, anche se è stata osservata una moderata tachipnea e la ghiandola tiroidea del bambino risultava leggermente ingrossata.

Il bambino è stato trattato per 2 settimane con Levotiroxina.

La crescita e lo sviluppo neurologico del bambino sono risultati normali.

Questo caso ha indicato che la terapia intrauterina mediante somministrazione intraamniotica di Levotiroxina può essere efficace nel trattamento dell’ipotiroidismo fetale con gozzo anche durante le fasi avanzate della gestazione. ( Xagena_2007 )

Miyata I et al, Endocr J 2007; Epub ahead of print



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