Intervento chirurgico per il gozzo nodulare
Il gozzo nodulare comprende uno spettro di patologie che vanno dal nodo solitario asintomatico al gozzo intratoracico con gravi sintomi da ingombro meccanico e di tipo funzionale.
La diagnosi preoperatoria riguarda sia la caratterizzazione funzionale che morfologica con il dosaggio del TSH sierico, l’ecografia e, a seconda dell’indicazione clinica, altre indagini di imaging e la citologia mediante agoaspirato.
Una classificazione clinica che considera la cisti solitaria, l’adenoma iperfunzionante, la lesione follicolare e il gozzo multinodulare può essere proposta per valutare le terapie alternative alla chirurgia quali il trattamento farmacologico soppressivo o tireostatico, la terapia con Iodio 131, la terapia mediante iniezione percutanea di Etanolo, o la sola valutazione clinica nelle lesioni benigne.
L’intervento chirurgico è suggerito per il trattamento dei nodi tiroidei in caso di sintomi da ingombro meccanico, ipertiroidismo o citologia follicolare/indeterminata.
All’intervento chirurgico, l’analisi al congelatore in caso di emitiroidectomia è di aiuto per individuare foci di malignità ed evitare così un re-intervento.
Il trattamento chirurgico di scelta nel caso di gozzo uni-nodulare è la lobectomia, la tiroidectomia totale o near total sono il trattamento di scelta del gozzo multinodulare bilaterale.
La scelta del trattamento va condivisa con il paziente. ( Xagena_2010 )
Pelizzo MR et al, Minerva Endocrinologica 2010;35: 173-185
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