Ipotiroidismo congenito: influenza della morfologia tiroidea sullo sviluppo psicomotorio
Uno studio ha valutato l’influenza della morfologia tiroidea sullo sviluppo auxologico e neuropsicologico di bambini affetti da ipotiroidismo congenito, trattati con Levotiroxina, nei primi 8 anni di età.
Un totale di 53 bambini affetti da ipotiroidismo congenito divisi in 3 gruppi sulla base della morfologia tiroidea determinata alla nascita: pazienti con atireosi ( n=17 ), con ghiandola ectopica ( n=23 ), e con tiroide in situ ( n=13 ).
E’ stato valutato il quoziente di sviluppo psicomotorio mediante il test di Brunet-Lezine fino ai 3 anni, successivamente misura del quoziente di intelligenza con il test di Terman-Merril.
Il quoziente di sviluppo psicomotorio a 1 anno nei pazienti con atireosi è risultato più basso rispetto a quelli dei pazienti con altra morfologia tiroidea ( P inferiore a 0.05 ).
In seguito tali pazienti hanno presentato ancora valori inferiori di quoziente di sviluppo psicomotorio e quoziente intellettivo rispetto a quelli degli altri gruppi, ma in modo non statisticamente significativo.
dallo studio è emerso che la morfologia tiroidea sembra rivestire un ruolo fondamentale nello sviluppo psicomotorio, infatti i pazienti con agenesia tiroidea presentano un ritardo al primo anno di vita. Tale differenza potrebbe essere transitoria o avere ripercussioni nella vita adulta; potrebbe quindi essere utile individualizzare la dose iniziale di Levotiroxina in base alla morfologia tiroidea. ( Xagena_2010 )
Franceschi R et al, Minerva Pediatrica 2010; 62: 253-260
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