Efficacia paragonabile tra interventi mininvasivi e chirurgia a cielo aperto nell’incontinenza urinaria da sforzo
I nuovi trattamenti chirurgici mininvasivi per l’incontinenza urinaria da sforzo nelle donne sono altrettanto efficaci quanto gli approcci chirurgici tradizionali in aperto. Queste le conclusioni di una revisione sistematica di studi.
Un terzo delle donne soffre di incontinenza urinaria da sforzo. La chirurgia è considerata l’ultima risorsa quando altri trattamenti falliscono, come l’esercizio per la muscolatura del pavimento pelvico e la farmacoterapia.
Negli interventi sling, striscie di materiale sono posizionate sotto l’uretra e tradizionalmente sono ancorate ai muscoli e ai legamenti.
Nei più nuovi interventi sling a minima invasività, un materiale sintetico è inserito sotto l’uretra senza fissarlo ai muscoli o ai legamenti.
I Ricercatori Cochrane si sono posti l’obiettivo di determinare se versioni meno invasive della procedura potessero essere efficaci quanto la tradizionale chirurgia in aperto ed altri approcci chirurgici.
Sono stati esaminati i dati di 62 studi clinici, che hanno coinvolto 7.101 donne.
Gli interventi sling sottouretrali con minima invasività e con utilizzo di materiale sintetico sono stati trovati efficaci quanto gli interventi sling tradizionali, con una percentuale di cura nel breve periodo dell’80%.
Inoltre presentano più brevi tempi operatori rispetto ai metodi convenzionali.
Gli interventi sling con minima invasività sono anche più efficaci di un secondo tipo di chirurgia in aperto, in cui la vagina viene tenuta sollevata mediante punti di sutura. Tuttavia quando questo secondo tipo di intervento chirurgico è stato effettuato, utilizzando la tecnica keyhole cut ( a buco di chiave ), l’evidenza che gli interventi sling mininvasivi fossero migliori, è risultata minore.
Sono stati anche confrontati i diversi modi di inserimento dei nastri nelle operazioni sling; il nastro fatto passare dietro l’osso pubico appare essere più efficace, anche se questo approccio sembra causare con maggiore facilità danno alla vescica.
Un particolare tipo di materiale, denominato mesh di tipo 1, è risultato più efficace e associato a minori complicanze.
Gli studi esaminati erano di piccole dimensioni e presentavano variazioni nella qualità, ma sono stati in grado di mostrare l’efficacia degli interventi mininvasivi sling nell’incontinenza da sforzo nelle donne. Sono necessarie valutazioni nel lungo periodo. ( Xagena_2009 )
Fonte: The Cochrane Library, 2009
Link: MedicinaNews.it
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