Tumore prostata metastatico: la combinazione di Abiraterone e terapia di blocco ormonale incrementa la sopravvivenza diminuendo del 38% il rischio di morte, migliorando inoltre la qualità di vita
In un trattamento senza chemioterapia, l'aggiunta di Abiraterone ( Zytiga ) al trattamento ormonale standard ha dimostrato di diminuire il rischio di morte del 38% nel carcinoma prostatico metastatico.
Questo quanto emerso dallo studio di fase 3 LATITUDE, effettuato su 1.200 uomini.
Lo studio ha anche mostrato che Abiraterone ha più che raddoppiato il tempo medio intercorso prima della progressione del tumore, da 14.8 a 33 mesi.
Almeno 3500 pazienti italiani l'anno, secondo un calcolo estemporaneo, quelli in condizioni più difficilì, potrebbero trarre vantaggio dalla terapia, combinata, non solo per l'efficacia osservata ma anche per la qualità di vita che può offrire.
In precedenza, un soggetto che arrivava con diagnosi di carcinoma prostatico con metastasi seguiva il percorso standard: l’ormonoterapia ( ovvero il blocco androgenico ) per poi passare a chemioterapici o a cure ormonali, in caso di resistenza.
Due anni fa nella forma di malattia più aggressiva lo standard è cambiato in forza di nuovi studi: la chemioterapia è risultata prima linea di trattamento alla pari con la terapia ormonale standard, ciò ha permesso un allungamento della sopravvivenza che prima non era possibile ottenere per questi pazienti.
Grazie ai risultati dello studio LATITUDE la prima opzione è diventata ora la combinazione di Abiraterone e terapia ormonale. Ovvero una terapia orale, somministrabile a domicilio, con evidenti vantaggi per il paziente in termini di qualità di vita, di impatto sulla quotidianità e anche di tollerabilità.
La disponibilità di questi dati offrirà la possibilità di selezionare il trattamento più appropriato per diverse tipologie di pazienti che si presentano alla diagnosi con carcinoma prostatico avanzato.
Questi dati vanno aggiunti a quelli dello studio STAMPEDE, che ha mostrato una efficacia di Abiraterone rispetto alla sola terapia ormonale standard, con uno scenario complessivo di 5 studi per il trattamento di casi clinici ormono-sensibili metastatici alla diagnosi.( Xagena_2017 )
Fonte: ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) Meeting, 2017
Xagena_Medicina_2017