Attuale trattamento dei calcoli urinari

A cura di M. Moretti, U. O. Urologia, Az. Osp. Villa Scassi, Genova

I calcoli urinari sono aggregati di cristalli nelle urine che possono bloccare il decorso dell'urina dal rene lungo le vie urinarie; l'esordio tipico di tale ostruzione è la colica, ma spesso non ci sono sintomi eclatanti e la diagnosi viene fatta quando già ci sono danni renali. In caso di calcolosi delle vie urinarie è necessario valutare la sede e le dimensioni del calcolo, oltre al fatto che ci sia o meno ostacolo al deflusso dell'urina. Oggi ci sono 3 mezzi a disposizione per trattare i calcoli: la
Litotrissia extracorporea (ESWL), la ureteroscopia, e il trattamento percutaneo.
Mentre con la litotrissia e la ureteroscopia si possono trattare calcoli del rene e delle vie urinarie, il trattamento percutaneo è riservato ai calcoli renali.
Litotrissia extracorporea: si tratta di onde d'urto generate da una macchina e indirizzate sul calcolo; con i litotritori di ultima generazione (da noi in dotazione) è un trattamento che non richiede anestesia, ma solo un blando antidolorifico. È rischioso in pazienti che assumono anticoagulanti; è efficace in caso di calcoli renali non superiori ad 1,5 cm e in molti calcoli delle vie urinarie.
Ureteroscopia: consiste nel raggiungere il calcolo nelle vie urinarie (in anestesia) con uno strumento attraverso il quale l' Urologo visualizza il calcolo e lo frantuma (applicando energia Laser) o lo estrae con appositi strumenti. E' efficace in tutti i calcoli delle vie urinarie ed in alcuni del rene.
Trattamento percutaneo: consiste nel frantumare il calcolo ed estrarne i frammenti tramite uno strumento che entra nel rene da un piccolo foro nel fianco. Deve essere effettuato in anestesia ed è indicato in caso di calcoli superiori a 1,5 cm o che non sono stati rotti con la litotrissia extrrcorporea .
Al trattamento del singolo episodio di calcolosi urinaria va spesso affiancato uno studio metabolico e, in alcuni casi, bisogna escludere cause anatomiche che, favorendo la stasi delle urine, provoca calcoli ricorrenti.