Carcinoma prostatico: trattamento HIFU nei pazienti con recidiva locale dopo radioterapia o prostatectomia radicale
La terapia con ultrasuoni focalizzati ad alta intensità ( HIFU ) si propone come trattamento di salvataggio nei pazienti con carcinoma prostatico, trattati con radioterapia, che sviluppano una ripresa biologica di malattia associata ad una recidiva locale.
Secondo studi recenti, i migliori candidati per un trattamento HIFU di salvataggio sarebbero i pazienti a rischio basso e intermedio.
Le condizioni necessarie perché questo trattamento possa avere finalità curativa sono: una recidiva locale dimostrata istologicamente e l’assenza di secondarietà.
Nell’Urologia 3 dell’Ospedale San Giovanni Battista Molinette di Torino, nel periodo 2002-2008 sono stati trattati 19 pazienti con recidiva locale dopo radioterapia; il follow-up medio raggiunto è stato di 30 mesi. 9 pazienti ( 47% ) sono tuttora liberi da malattia con PSA di controllo inferiore a 1 ng/mL.
Otto pazienti in seguito a ripresa biochimica di malattia hanno ricevuto una terapia ormonale, uno è stato sottoposto a chirurgia di salvataggio.
Due pazienti sono deceduti.
Le complicanze riportate sono: lesione rettale, incontinenza urinaria, ostruzione urinaria.
Sempre nel periodo 2002-2008 stati trattati 27 pazienti con recidiva locale dopo prostatectomia radicale; tutti i pazienti hanno raggiunto un follow-up minimo di 12 mesi.
Le biopsie di controllo sono risultate negative nel 81% dei casi, e il 55% dei pazienti sono liberi da malattia.
Non è stata registrata alcuna complicanza intra o post-operatoria.
La tecnica HIFU offre un buon controllo locale della malattia con tassi di morbilità accettabili anche se i risultati del trattamento sono influenzati dal livello di rischio della malattia alla diagnosi ( pre-RT ).
Inoltre il trattamento con HIFU, grazie alla possibilità di focalizzare gli ultrasuoni in specifiche aree di tessuto, può rappresentare una valida opzione terapeutica per i pazienti che sviluppano una recidiva locale su anastomosi dopo prostatectomia radicale. ( Xagena_2009 )
Tasso M et al, Urologia 2009; 76: 73-76
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