Vaccinazione contro il papillomavirus umano: dubbi sul costo-efficacia
Esiste dibattito sull’appropriata popolazione che necessiti della vaccinazione profilattica contro i ceppi HPV-16 e HPV-18 di papillomavirus umano.
Poiché il vaccino è più efficace prima dell’inizio dell’attività sessuale, ci sono opinioni convergenti riguardo alla popolazione target, rappresentata da adolescenti di circa 12 anni.
L’impatto della vaccinazione contro il papillomavirus sull’incidenza di carcinoma sarà osservabile solo tra alcune decadi; pertanto le decisioni che riguardano le strategie di vaccinazione dovranno basarsi su studi, che riportano risultati intermedi.
Prima che i dati di lungo periodo diventino disponibili, informazioni possono essere tratte dai modelli matematici.
Ricercatori dell’Havard School of Public Health di Boston negli Stati Uniti, hanno valutato il costo-efficacia della vaccinazione delle ragazze di 12 anni.
La vaccinazione contro i sierotipi HPV-16 e HPV-18 è ritenuta essere economicamente attraente ( es. costi inferiori a 50.000 dollari per QALY ) qualora si resca a raggiungere un’alta copertura nel gruppo target delle ragazze di 12 anni di età, e nel caso in cui l’immunità indotta dal vaccino sia per tutta la vita.
Sotto queste condizioni se si desidera pagare 100.000 dollari per QALY ( aspettativa di vita di un anno in condizioni di buona salute ), il programma di vaccinazione esteso alle ragazze di 13-18 anni di età appare ragionevole, soprattutto se si includono i benefici riguardo ai condilomi genitali ( con l’uso del vaccino quadrivalente Gardasil ), o i benefici della protezione crociata contro altri tipi di HPV ad alto rischio, oltre ad HPV-16 e HPV-18 ( con l’uso del vaccino bivalente Cervarix ).
Il costo-efficacia dell’estensione del programma vaccinale alle donne di 21 anni è inferiore, mentre l’estensione alle donne fino a 26 anni di età ha un costo di 130.000 dollari per QALY. Poiché il 90% delle donne negli Stati Uniti ha rapporti sessuali vaginali all’età di 24 anni, ed il 30% delle donne può essere esposta ad infezione con papillomavirus umano nel primo anno di rapporti sessuali, la vaccinazione oltre i 21 anni può non risultare costo-efficace.
I risultati prodotti dai Ricercatori dell’Havard si basano su un’immunità indotta dal vaccino che si mantiene per tutta la vita.
Se l’immunità prodotta dal vaccino dovesse essere di 10 anni, la vaccinazione anche per questa popolazione non sarebbe costo efficace.
Ad oggi non è possibile dire quanto lunga sia la protezione offerta dal vaccino, poiché gli studi clinici sono a 5 anni.
Qualora una ragazza vaccinata dovesse perdere l’immunità indotta dal vaccino, diventerebbe sensibile nell’età in cui il rischio di tumore può essere più elevato.
Pertanto se la protezione del vaccino è per soli 10 anni, è possibile aspettarsi un aumentato rischio di tumore alla cervice.
Inoltre, l’analisi potrebbe essere influenzata dalla sostituzione dei sierotipi di HPV, per i quali è stato disegnato il vaccino, con altri tipi di sierotipi ad alto rischio.
La vaccinazione contro il papillomavirus può anche alterare il comportamento sessuale nella popolazione o far ritenere che lo screening ( Pap test ) non sia più necessario. ( Xagena_2008 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2008
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008