Immunogenicità nel lungo periodo della vaccinazione per l’epatite B


Un gruppo di Ricercatori italiani ha valutato la durata dell’immunità dopo vaccinazione contro l’epatite B e la necessità di un booster ( vaccinazione di richiamo ).

L’analisi ha riguardato 1212 bambini e 446 reclute militari.

Concentrazioni protettive anti-antigene di superficie dell’epatite B ( HBsAg ) erano presenti nel 64% ( n = 779 ) dei bambini e nell’89% ( n = 398 ) delle reclute.

Sono state registrate quantità di anticorpi inferiori a 10UI/L in 433 bambini ( 36% ) ed in 48 reclute ( 11% ).

Un bambino e 4 reclute sono risultati positivi all’antigene core dell’epatite B ( HBcAg ), ma negativi ad HBsAg e al DNA del virus dell’epatite B.

Le concentrazioni anticorpali erano più alte nelle reclute che non nei bambini.

Il 97% ( 332/342 ) dei bambini ed il 96% ( 46/48 ) delle reclute che hanno ricevuto la vaccinazione di richiamo hanno mostrato risposta anamnestica.

I risultati dello studio hanno indicato che una forte risposta immunologica persiste per più di 10 anni dopo l’immunizzazione dei bambini e degli adolescenti con una sola vaccinazione.
La vaccinazione di richiamo non sembra essere necessaria nell’assicurare una protezione nel lungo periodo. ( Xagena_2005 )

Zanetti AR et al, Lancet 2005; 366: 1379-1384



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