Vaccinazione contro il papillomavirus: i benefici ed i rischi non sono ancora completamente noti
Secondo l’Harvard Women’s Health Watch, benchè il vaccino contro il papillomavirus umano ( HPV ) rappresenti una grande scoperta medica, è necessario essere cauti nel suo impiego, perchè i benefici ed i rischi non sono ancora completamente noti.
E’ stato dimostrato che Gardasil, il nuovo vaccino, è in grado di proteggere contro 4 tipi di papillomavirus, considerati essere la causa, in un’alta percentuale dei casi, del tumori del collo dell’utero e dei condilomi genitali.
Non esistono ad oggi studi pubblicati che dimostino che il vaccino sia in grado di offrire una protezione per un’altra dozzina di sierotipi di HPV, associati al tumore della cervice. Inoltre il vaccino anti-PHV non è terapeutico, cioè non è in grado di fornire protezione nelle donne già infettate con il virus.
Le donne, anche dopo la vaccinazione, continueranno ad essere esposte ad un certo rischio di insorgenza di tumore.
Pertanto, è importante che continuino a sottoporsi regolarmente al PAP test e a prendere precauzioni contro le malattie sessualmente trasmesse.
Il vaccino contro il papillomavirus umano rappresenta una conquista medica che potrebbe in futuro salvare migliaia di vite ogni anno nel mondo, ma non è la soluzione perfetta al problema cancro della cervice. Ci sono ancora domande aperte circa la sicurezza del vaccino e la sua efficacia oltre i 5 anni, specialmente per le ragazze di 11 e 12 anni, individuate come gruppo target per la vaccinazione da parte delle Autorità sanitarie.
In conclusione si può affermare che il nuovo vaccino contro il papillomavirus umano sembra avere grandi potenzialità, ma considerate le molte domande ancora senza risposta circa la sua efficacia e la sua sicurezza, l’Harvard Women’s Health Watch suggerisce che la vaccinazione dovrebbe rappresentare una scelta individuale.( Xagena_2007 )
Fonte: Harvard Women’s Health Watch, 2007
Link: MedicinaNews.it
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