Terapia dell'HIV: resistenza agli inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa e NNRTI di seconda generazione


È stata esaminata mediante revisione della letteratura scientifica l'attuale situazione di resistenza agli inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa ( NNRTI ), ed è stato discusso il ruolo degli NNRTI di seconda generazione, per capirne l’utilità clinica.

Gli NNRTI sono una classe di antiretrovirali utilizzati per il trattamento delle infezioni da virus HIV-1.
Questi farmaci sono diventati l'opzione terapeutica di scelta per i pazienti al primo trattamento.

Tuttavia, gli NNRTI disponibili possiedono caratteristiche intrinseche, come la bassa barriera genetica alla resistenza e l'alto grado di resistenza crociata, che limitano il loro uso nella terapia dell'infezione da HIV.

A causa dell'utilizzo sempre più diffuso di questa classe antiretrovirale altamente efficace e della maggiore capacità di sviluppare resistenza, in molti pazienti con infezione da HIV si è verificato il fallimento del trattamento con un NNRTI.

La resistenza crociata rende i farmaci NNRTI di prima generazione non disponibili per un uso futuro.
Etravirina e Rilpivirina sono NNRTI di seconda generazione senza una significativa resistenza crociata e possiedono una potente attività antiretrovirale contro i ceppi virali attualmente resistenti agli NNRTI.

In conclusione, la resistenza agli NNRTI è un problema crescente che può compromettere le possibilità di successo terapeutico nei pazienti con infezione da virus HIV.
Nuovi farmaci come Etravirina e Rilpivirina forniscono nuove e sensibili opzioni per i pazienti e migliorano in modo significativo il tasso di soppressione virologica, quando applicati correttamente. ( Xagena_2010 )

Adams J et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 157-165



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