Trattamento dell’ipercolesterolemia: Sivastin


La Simvastatina è un inibitore dell`enzima idrossimetilglutaril-coenzima A redattasi ( HMG-CoA-reduttasi ), appartenente al gruppo dei farmaci che riducono il colesterolo.

Sivastin trova indicazione in aggiunta alla dieta nei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria, inclusa ipercolesterolemia familiare ( variante eterozigote ) o iperlipemia mista ( corrispondente ai tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson ) quando la risposta alla dieta e ad altre misure non farmacologiche è inadeguata; nei pazienti con cardiopatia coronarica per ridurre il rischio di mortalità dovuta a malattia coronarica, di eventi coronarici, di infarto miocardico, di eventi cerebrovascolari e il rischio di essere sottoposti ad interventi di rivascolarizzazione ( bypass aorto-coronarico e angioplastica coronarica percutanea transluminale ).

Posologia

Il paziente deve essere posto a dieta standard ipocolesterolemica prima di ricevere Sivastin e deve continuare questa dieta durante il trattamento con Sivastin.

Ipercolesterolemia - La dose iniziale è abitualmente 10 mg/die, in una singola dose, alla sera. Aggiustamenti del dosaggio, se richiesti, debbono essere fatti ad intervalli di non meno di 4 settimane sino a un massimo di 40 mg/die somministrati in una singola dose alla sera. Se i livelli di colesterolo LDL scendono al di sotto di 75 mg/dl ( 1,94 mmol/l ) o i livelli di colesterolo totale plasmatico scendono al di sotto di 140 mg/dl ( 3,6 mmol/l ) si deve prendere in considerazione una riduzione della dose di Sivastin.

Cardiopatia coronarica - Pazienti con cardiopatia coronarica possono essere trattati con una dose iniziale di 20 mg/die alla sera.

Insufficienza renale - Dato che Sivastin non subisce una significativa escrezione renale, non sono necessarie modificazioni del dosaggio nei pazienti con insufficienza renale moderata.
Nei pazienti con insufficienza renale grave ( clearance della creatinina inferiore a30 ml/min ), dosaggi superiori a 10 mg/die devono essere attentamente valutati e, se ritenuti necessari, aumentati con cautela.

Controindicazioni

Sivastin non deve essere usato: in persone ipersensibili / allergiche a qualsiasi componente del prodotto o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; nei pazienti che hanno una malattia del fegato in fase attiva o innalzamenti persistenti delle transaminasi; in donne in gravidanza accertata o presunta o in donne che allattano; nei bambini.

Effetti indesiderati

E` generalmente ben tollerato; la maggior parte degli effetti indesiderati è stata di natura lieve e transitoria. Meno del 2% dei pazienti ha abbandonato gli studi clinici controllati per effetti indesiderati attribuibili alla Simvastatina. In tutti gli studi clinici controllati preregistrativi, gli effetti indesiderati considerati dal ricercatore come possibilmente, probabilmente o sicuramente correlati al farmaco, che si sono verificati con una frequenza uguale o superioreall`1%, sono stati: dolori addominali, costipazione e flatulenza. Altri effetti indesiderati verificatisi nello 0.5-0.9% dei pazienti sono stati: debolezza e mal di testa. Sono stati segnalati casi di miopatia.
I seguenti ulteriori effetti indesiderati sono stati riportati o in studi clinici non controllati o con l`uso commerciale: nausea, diarrea, rash, disturbi digestivi, prurito, perdita di capelli, capogiri, crampi muscolari, mialgia, pancreatite, parestesia, neuropatia periferica, vomito, anemia.
Raramente si sono verificate rabdomiolisi ed epatite / ittero.
Raramente è stata riportata una sindrome, apparentemente di ipersensibilità, che includeva alcune delle seguenti condizioni: angioedema, sindrome lupoide, polimialgia reumatica, vasculite, trombocitopenia, eosinofilia,aumento dell`ESR, artrite, artralgia, orticaria, fotosensibilità, febbre, arrossamento, dispnea, malessere.
Raramente sono stati riferiti aumenti marcati e persistenti delle transaminasi sieriche. Sono stati riportati aumenti della fosfatasi alcalina e della gamma-glutamil transpeptidasi. Le alterazioni dei parametri di funzionalità epatica sono state in genere lievi e transitorie. Sono stati riscontrati aumenti dei livelli della creatin-chinasi sierica ( CK ), di origine muscoloscheletrica.
I seguenti eventi indesiderati sono stati riportati durante terapia con Simvastatina, ma la correlazione causale con il farmaco non è stata dimostrata: depressione, eritema multiforme compresa la sindrome di Stevens-Johnson, leucopenia e porpora.

Precauzioni d’impiego

Informare il medico su qualsiasi malattia o problema medico presente al momento o avuto in passato o su qualsiasi allergia. E` soprattutto importante che il medico sia informato di eventuali malattie al fegato avute in passato e qualora si consumino notevoli quantità di alool.

Effetti epatici - Negli studi clinici in alcuni pazienti che ricevevano Simvastatina si sono verificati aumenti marcati e persistenti delle transaminasi sieriche ( fin oltre 3 volte il limite massimo della norma ). Quando in questi pazienti il farmaco è stato interrotto o sospeso,i livelli delle transaminasi di solito sono tornati lentamente ai livelli di pretrattamento. Gli aumenti non sono stati associati ad ittero o ad altri segni o sintomi clinici. Non c`è stata nessuna evidenza di ipersensibilità. Alcuni di questi pazienti presentavano valori alterati dei parametri di funzionalità epatica prima della terapia con Simvastatina e/o consumavano ragguardevoli quantità di alcol.
Tutti i pazienti gli esami di funzionalità epatica prima di iniziare il trattamento e, in seguito, periodicamente ( ad es., ogni sei mesi ) durante il primo anno di trattamento o per un anno dopo l`ultimo aumento di dosaggio. Speciale attenzione deve essere posta a quei pazienti che sviluppano elevati livelli di transaminasi sieriche, nei quali le rilevazioni debbono essere ripetute prontamente e poi eseguite più frequentemente. Se i livelli delle transaminasi mostrano un progressivo aumento, specialmente se questi aumentano fino a tre volte il limite massimo della norma e sono persistenti, il farmaco deve essere sospeso. Il farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti che assumono quantità ragguardevoli di alcol e/o hanno una precedente storia di epatopatia. Malattie epatiche in fase attiva o aumenti persistenti delle transaminasi costituiscono una controindicazione all`uso della Simvastatina. Come con altri agenti che riducono il colesterolo, in seguito a terapia con Simvastatina sono stati riferiti moderati aumenti delle transaminasi sieriche ( inferiori di 3 volte il limite massimo della norma ). Queste modificazioni, comparse immediatamente dopo l`inizio della terapia con Simvastatina, sono state spesso transitorie, non sono state accompagnate da altra sintomatologia e in genere non hanno richiesto l`interruzione del trattamento.

Effetti sulla muscolatura - Aumenti lievi e transitori dei livelli della creatin-chinasi ( CK ) sono stati comunemente osservati nei pazienti in trattamento con Sivastin, ma di solito non sono stati di rilevanza clinica.
La terapia con inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A ( HMG-CoA ) reduttasi è stata associata a miopatia ( incidenza inferiore a 0.1% ). Deve essere presa in considerazione una miopatia in ogni paziente con mialgia diffusa, abnorme dolorabilità e/o innalzamenti marcati dei livelli di CK ( superiore a 10 volte il limite superiore della norma ). Nel caso insorga un dolore o un`abnorme dolorabilità ai muscoli o una debolezza muscolare inspiegabili, contattare immediatamente il medico. La terapia con Sivastin deve essere sospesa in caso di livelli di CK marcatamente elevati o se si sospetti o venga diagnosticata una miopatia. E` noto che il rischio di miopatia con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi viene aumentato da una terapia immunosoppressiva concomitante che comprenda Ciclosporina e da una terapia concomitante con un derivato dell`acido fibrico o dosi ipolipidemizzanti di Niacina ( Acido nicotinico ). Ci sono state rare segnalazioni di rabdomiolisi grave con insufficienza renale acuta secondaria. Devono essere,quindi, attentamente valutati i rischi e i benefici della somministrazione di Simvastatina in concomitanza a farmaci immunosoppressivi, fibrati o dosi ipolipidemizzanti di Niacima. Casi di miopatia o rabdomiolisi sono stati osservati nei pazienti in terapia con Sivastin o un altro inibitore dell`HMG-CoA reduttasi, sottoposti e non a trapianto, in seguito all`inizio di un trattamento antifungino con Itraconazolo. In uno studio su volontari sani, i livelli di un altro inibitore dell`HMGCoA reduttasi sono aumentati di circa 20 volte quando somministrato in concomitanza con Itraconazolo. Questo è probabilmente dovuto al metabolismo di entrambi i farmaci da parte dello stesso isoenzima P-450. Sulla base di questi dati, la terapia con Sivastin deve essere temporaneamente sospesa in caso di terapia antifungina sistemica con derivati azolici. In qualsiasi paziente con una condizione seria acuta che suggerisca una miopatia o che presenti un fattore di rischio predisponente allo sviluppo di un`insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi, si deve temporaneamente attendere ad instituire la terapia con inibitori dell`HMG-CoA reduttasi o sospenderla temporaneamente se già in corso.

Esame oftalmologico - In assenza di qualsiasi terapia farmacologica, ci si aspetta come conseguenza dell`invecchiamento un aumento della prevalenza di opacità del cristallino. Dati a lungo termine attualmente disponibili dagli studi clinici non indicano un effetto indesiderato della Simvastatina sul cristallino umano.

Ipercolesterolemia familiare omozigote - Nei pazienti con la forma omozigote di ipercolesterolemia familiare,in cui c`e` l`assenza completa di recettori LDL, è improbabile che con la terapia con Sivastin si ottenga un beneficio clinico.

Ipertrigliceridemia - Sivastin ha soltanto un effetto moderato sulla riduzione dei trigliceridi e non è indicato dove l`ipertrigliceridemia è l`anormalità di maggior rilievo ( es: iperlipidemia tipo I, IV e V ).

Avvertenze speciali

Qualora in corso di trattamento con Simvastatina si verifichino un dolore muscolare inspiegabile oppure dolorabilità o debolezza muscolari inusuali, avvisare immediatamente il medico, in quanto potrebbe rendersi necessaria l`interruzione del trattamento.

Uso in pediatria

Non sono stati effettuati studi per dimostrare la sicurezza e l`efficacia nei bambini. Attualmente, Sivastin non deve essere impiegato in età pediatrica.

Pazienti anziani

Nei pazienti di oltre i 65 anni di età che hanno ricevuto la Simvastatina in studi clinici controllati, l`efficacia del farmaco, valutata in termini di riduzione dei livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL, è risultata simile a quella osservata nell`intero gruppo di soggetti; né è stato evidenziato un aumento della frequenza degli effetti indesiderati clinici o di laboratorio.

Uso in gravidanza

E` controindicato durante la gravidanza. Deve essere somministrato in donne in età fertile solo quando l`eventualità di un concepimento è altamente improbabile. La sicurezza in donne in gravidanza non è stata dimostrata e apparentemente non si ottengono benefici da una terapia con Sivastin durante la gravidanza. Se la paziente entra in gravidanza mentre è in terapia con Sivastin, deve sospendere immediatamente la terapia e consultare il medico che la informerà del rischio potenziale per il feto. Non è noto se la Simvastatina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte umano. Dato che molti farmaci vengono escreti nel latte umano, e data la potenzialità di reazioni indesiderate serie causate da Sivastin negli infanti in allattamento, le donne che assumono Sivastin non debbono allattare.

Interazioni

E’ importante informare il medico su eventuali trattamenti in corso con ciclosporine ( farmaci usati nella terapia immunosoppressiva ), anticoagulanti cumarinici, farmaci antifungini ( come l`Itraconazolo ), derivati dell`acido fibrico ( come il Fenofibrato ed il Gemfibrozil ), alte dosi ( superiori a 1 g/die ) di Niacina o Acido nicotinico.

Sovradosaggio

Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio. Non sono stati riferiti sintomi specifici e tutti i pazienti si sono ristabiliti senza sequele. La dose massima assunta è stata di 450 mg. ( Xagena_2008 )