Malattie cerebrovascolari
Le malattie cerebrovascolari costituiscono la terza principale causa di morte nei Paesi Occidentali , dopo le malattie cardiache ed i tumori.
Le malattie cerebrovascolari coinvolgono uno o più vasi sanguigni ed hanno come causa:
1)un processo aterosclerotico in uno o più vasi sanguigni, con restringimento del lume vasale e/o distacco di materiale trombotico ;
2)un embolo di provenienza cardiaca o dalla circolazione extracranica;
3)la riduzione della pressione di perfusione o un aumento della viscosità del sangue;
4)la rottura di un vaso nello spazio subaracnoideo o nel tessuto intracerebrale.
L'ictus , denominato anche con terminologia anglosassone stroke , è una lesione neurologica causata da uno di questi processi patologici, e si manifesta come un infarto cerebrale ( ictus ischemico ) o come un'emorragia emorragica ( ictus emorragico ).
Circa l'80% degli ictus è di natura ischemica , mentre il 20% è di natura emorragica.
Ad oggi non esistono valide cure per la fase acuta dell'ictus ischemico. E' quindi importante prevenire questo evento attraverso la riduzione dei fattori di rischio.
I principali fattori di rischio per l'ictus ischemico sono : ipertensione , ipercolesterolemia , fibrillazione atriale ).
Nei soggetti affetti da fibrillazione atriale cronica può risultare utile una terapia preventiva con antiaggreganti piastrinici , come l'Aspirina.
Gli antiaggreganti piastrinici trovano anche indicazione nella prevenzione secondaria dell'ictus ischemico.
L'ictus emeorragico è invece causato da una rottura di un vaso cerebrale.
La rottura di un aneurisma sacculare intracranico è la causa più comune di un'emorragia subaracnoidea.
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