Trattamento della malattia di Crohn e della colite ulcerosa: Mesalazina
Asacol è un farmaco a base di Mesalazina ( Acido 5-aminosalicilico, 5-ASA ) commercializzato sotto forma di compresse gastroresistenti, capsule a rilascio modificato, supposte, sospensione rettale, granulato per sospensione rettale, schiuma rettale.
Asacol trova indicazione nella colite ulcerosa e nella malattia di Crohn ( compresse gastroresistenti e capsule a rilascio modificato ); nella colite ulcerosa con localizzazione a livello rettale ( supposte ); nella colite ulcerosa con localizzazione a livello retto-sigmoideo ( sospensione rettale e granulato per sospensione rettale ); nella colite ulcerosa localizzata alle parti distali dell’intestino, dal colon trasverso sino al sigma ed all’ampolla rettale ( schiuma rettale ).
Asacol è indicato sia nel trattamento delle fasi attive della malattia che nella prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di grado severo é consigliabile l’associazione con trattamento cortisonico.
Proprietà farmacodinamiche
La Mesalazina è un farmaco di dimostrata utilità nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, essendo dotato dì effetto antinfiammatorio topico sui tratti della mucosa intestinale interessati dalle lesioni. La sua presenza nei lume intestinale a concentrazioni sufficienti è in grado di inibire efficacemente la biosintesi di derivati del metabolismo dell’acido arachidonico, quali la prostaglandina E2, il trombossano 132 e i leucotrieni, i cui livelli sono abnormemente alti in campioni bioptici prelevati dalla mucosa rettale di pazienti con colite ulcerosa in fase di riacutizzazione.
La Mesalazina è la frazione attiva della Salicilazosulfapiridina ( SASP ), farmaco già impiegato in queste forme cliniche.
Asacol compresse gastroresistenti da 400 mg e Asacol capsule a rilascio modificato da 400 mg contengono Mesalazina in una quantità equivalente a quella teoricamente disponibile dalla completa rottura del legame diazotato rispettivamente di 1 g di SASP. La cessione della Mesalazina a livello dell’ileo terminale e del colon assicura un effetto antinfiammatorio lungo tutto tale tratto.
Asacol sospensione rettale, schiuma rettale e supposte sono forme farmaceutiche che determinano un pronto ed efficiente effetto locale di tipo antinfiammatorio sulle lesioni ulcerative a carico dei tratti terminali dell’intestino.
Proprietà farmacocinetiche
Le compresse gastroresistenti e le capsule a rilascio modificato rilasciano la Mesalazina nell’ileo terminale e nel colon, grazie alla particolare preparazione farmaceutica che ha la caratteristica di disgregare il proprio rivestimento a pH superiore a 7. Le indagini radiologiche dimostrano che le compresse gastroresistenti e le capsule a rilascio modificato, restano integre nello stomaco e nell’intestino tenue e si disgregano nell’ileo terminale e nel colon destro.
Assorbimento: - L’assorbimento della Mesalazina a livello del colon è modesto. La sostanza viene in gran parte eliminata con le feci ed i livelli plasmatici sono bassi. In seguito a somministrazione unica di Asacol compresse gastroresistenti, in dose corrispondente a 2.4 g di Mesalazina, si ottiene un picco plasmatico di 1.3 mcg/ml dopo 6 ore.
Distribuzione: - La Mesalazina ha un volume di distribuzione relativamente piccolo, di circa 18 L, confermando che la penetrazione extravascolare di farmaco disponibile a livello sistemico è minima, dato che è in linea con l’assenza di qualsiasi effetto farmacologico secondario significativo. La Mesalazina si lega per il 43% alle proteine plasmatiche quando le concentrazioni plasmatiche in vitro sono pari a 2.5 mcg/ml.
Biotrasformazione: - La quota assorbita è rapidamente acetilata ad opera della mucosa intestinale e del fegato ad Acido acetil-5-aminosalicilico, si lega per la maggior parte alle proteine plasmatiche e viene eliminata nelle urine.
Eliminazione: - La Mesalazina viene eliminata principalmente per via renale nelle urine. La clearance renale dell’Acido aceti-5-aminosalicilico è di 201 ml/min. Circa il 20% della dose di 1.6 g si ritrova nelle urine delle 24 ore, quasi completamente in forma acetilata.
Le sospensioni rettali, le schiume rettali e le supposte di Asacol rilasciano la Mesalazina nella parte terminale dell’intestino. Presentano un assorbimento sistemico molto scarso, pari a circa il 10% della dose somministrata nei soggetti con forme infiammatorie intestinali in fase attiva.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia va adattata al singolo paziente in base all’estensione e alla gravità della malattia. Lo schema indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:
Compresse gastroresistenti - Adulti: 1-2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, tre volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure sino a 5 compresse da 800 mg al giorno in pazienti con forme gravi, oppure secondo il giudizio del medico. Le compresse vanno deglutite intere, senza frazionarle né masticarle, preferibilmente con un bicchiere d’acqua e lontano dai pasti. - Bambini oltre i due anni: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico.
Capsule a rilascio modificato - Adulti: 1-2 capsule da 400 mg, tre volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 capsule al giorno nei pazienti con forme gravi. Le capsule vanno deglutite preferibilmente intere con un bicchiere d’acqua e lontano dai pasti. I pazienti che, per vari motivi, non fossero in grado di deglutire le capsule intere, possono aprire la capsula ed assumere tutti i microgranuli dopo averli dispersi in soluzione acquosa; in questo caso è fondamentale non masticare i microgranuli stessi. - Bambini oltre i due anni: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Per le forme orali, in caso di primo trattamento, è opportuno incrementare gradualmente il dosaggio per qualche giorno prima di raggiungere la posologia massima.
Supposte - Adulti: in media 3 supposte da 500 mg al giorno, divise in 2-3 somministrazioni, oppure 1 supposta da 1 g una volta al giorno, per via rettale. Per ottenere un miglior effetto terapeutico è importante che la supposta venga trattenuta per almeno 30 minuti, meglio se trattenuta per più lunghi periodi ( ad esempio per tutta la notte ).
Sospensione rettale e granulato per sospensione rettale - Adulti: in media 1 dose da 2 g di Mesalazina in 50 ml 1-2 volte al giorno ( mattina e/o sera prima di coricarsi ), oppure 1 dose da 4 g in 50 ml o da 4 g 100 ml, una volta ai giorno ( preferibilmente la sera prima di coricarsi ). La sospensione rettale pronta va agitata bene prima dell’uso per ottenere una sospensione omogenea. Con una leggera pressione, rompere il tappo ed inserire la cannula rettale annessa al contenitore di plastica. Il granulato per sospensione rettale contenuto in una bustina va versato nel contenitore di plastica; aggiungere acqua fina al segno, agitare bene per ottenere una sospensione omogenea ed avvitare la cannula rettale al contenitore.
Per l’applicazione sdraiarsi sul lato sinistro mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra. Introdurre completamente la cannula nell’orifizio anale spingendola delicatamente; quindi premere il contenitore con pressione graduale e costante sino a completa espulsione del contenuto.
Schiuma rettale ( confezione monodose ) - Adulti: in media 1 dose da 2 g, 1-2 volte al giorno, la mattina e/o la sera prima di coricarsi, oppure 1 dose da 4 g, 1 volta al giorno, la sera prima di coricarsi. Agitare energicamente il contenitore; inserire l’apposita cannula rettale nella sua sede, situata nel cappuccio del contenitore, fino a che risulti bloccata; strappare il sigillo a collarino tutto attorno alla base del cappuccio del contenitore; sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra; impugnare il contenitore capovolto, tenendo l’indice sopra il cappuccio del contenitore; introdurre completamente la cannula nell’orifizio anale spingendola delicatamente; senza estrarre la cannula, premere il cappuccio del contenitore 3-5 volte, ad intervalli di alcuni secondi, fino a completa erogazione della dose.
Schiuma rettale ( confezione multi dose ) - Adulti: in media, due erogazioni consecutive pari a 2 g di Mesalazina, 1-2 volte al giorno, la mattina e/o la sera prima di coricarsi, oppure tre-quattro erogazioni consecutive pari a 3-4 g di Mesalazina, una volta al giorno, la sera prima di coricarsi. Agitare energicamente la bombola; inserire l’apposita cannula rettale nella sua sede, situata sotto il cappuccio della bombola, spingendo la cannula fino in fondo; strappare il sigillo alla base del cappuccio della bombola; sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra; impugnare la bombola capovolta tenendo l’indice sopra il cappuccio della bombola; introdurre la cannula nell’orifizio anale e spingerla delicatamente fino in fondo; senza estrarre la cannula, premere fino in fondo il cappuccio della bombola e poi rilasciarlo completamente, per erogare la prima dose ( pari a 1 g di Mesalazina ); dopo alcuni secondi, ripetere l’operazione per erogare la seconda dose, e così via, secondo la posologia raccomandata, tenendo conto che ogni erogazione corrisponde ad 1 g di Mesalazina.
Per quanto riguarda le sospensioni rettali e le schiume rettali, dopo l’introduzione del preparato è opportuno girarsi alcune volte sui due fianchi per facilitare una migliore distribuzione del farmaco e rimanere coricati per almeno 30 minuti. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo il farmaco il più a lungo possibile o, meglio, lasciandolo in sede per tutta la notte. Perciò è preferibile che almeno una delle applicazioni giornaliere sia effettuata prima dì coricarsi.
Per tutte le forme rettali nei bambini oltre i 2 anni, le dosi sono proporzionalmente ridotte a giudizio del medico.
La durata del trattamento prevista per le fasi attive è mediamente di 4-6 settimane e può variare a giudizio del medico, secondo le condizioni del paziente e l’evoluzione della malattia. Nei trattamenti a lungo termine, per prevenire le recidive, il dosaggio quotidiano e la durata del trattamento devono essere stabiliti dal medico secondo le condizioni del paziente e l’evoluzione della malattia.
Controindicazioni
Asacol è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo, a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o a uno qualsiasi degli eccipienti ( in particolare verso i salicilati e, per Asacol sospensione rettale e Asacol schiuma rettale monodose, i metabisolfiti ).
Asacol è anche controindicato nella nefropatia grave, ulcera gastrica e duodenale, diatesi emorragica.
Asacol non deve essere somministrato nelle ultime settimane di gravidanza e durante l’allattamento.
Il medicinale non deve essere somministrato nei bambini di età inferiore ai 2 anni; deve essere evitato l’uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Prima di iniziare il trattamento con Asacol il paziente deve essere sottoposto alle indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche.
Nei pazienti con ridotta funzionalità renale ed epatica il prodotto va usato con cautela. Sono stati segnalati casi di insufficienza renale, incluse nefropatia a lesioni minime, e nefrite interstiziale acuta/cronica in associazione a preparazioni contenenti Mesalazina e profarmaci di Mesalazina. Nei pazienti con disfunzione renale nota, occorre valutare il rapporto rischi-benefici del trattamento con Mesalazina ed esercitare cautela. Si raccomanda una scrupolosa valutazione della funzione renale per tutti i pazienti prima di iniziare la terapia, e periodicamente in corso di trattamento, specialmente nei pazienti con precedenti patologie renali.
A seguito di trattamento con Mesalazina, sono stati segnalati rari casi di discrasie ematiche gravi. Nel caso in cui il paziente sviluppasse emorragie di non-chiara eziologia, ematomi, porpora, anemia, febbre oppure laringite, dovranno essere condotte indagini ematologiche. Nel caso di sospetto di discrasia ematica, il trattamento dovrà essere interrotto.
Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilità cardiaca indotte da Mesalazina ( miocardite e pericardite ). Occorre usare cautela nel prescrivere questo farmaco a pazienti con patologie che predispongono a miocardite o pericardite.
La Mesalazina è stata associata a sindrome di intolleranza acuta che potrebbe essere difficilmente distinguibile da una recidiva di malattia infiammatoria intestinale. Nonostante non sia ancora stabilita l’esatta frequenza, tali casi si sono verificati nel 3% dei pazienti nell’ambito di studi clinici controllati condotti su Mesalazina oppure Sulfasalazina. Fra i sintomi sono inclusi crampi, dolore addominale acuto e diarrea con sangue, talvolta febbre, cefalea ed eritema. Nel caso di sospetta sindrome da intolleranza acuta, è necessario interrompere il trattamento immediatamente.
Sono stati segnalati casi di aumenti dei livelli degli enzimi epatici nei pazienti trattati con preparazioni contenenti Mesalazina.
Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell’assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato.
Nei pazienti con una digestione gastrica eccezionalmente lenta o con stenosi pilorica, si potrà talora avere, dopo assunzione delle compresse e delle capsule a rilascio modificato, una liberazione di Mesalazina già nello stomaco, con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. L’eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità comporta l’immediata interruzione del trattamento.
Asacol sospensione rettale e schiuma rettale monodose contengono metabisolfito; tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico e attacchi asmatici gravi.
Asacol compresse gastroresistenti contiene Lattosio. Non è quindi adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza - Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati con Mesalazina nelle donne in stato di gravidanza. Poiché è noto che la Mesalazina attraversa la barriera placentare, in caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico. In ogni caso l’uso dei preparati deve essere evitato nelle ultime settimane di gravidanza.
Allattamento - Data la limitata esperienza acquisita su donne in allattamento trattate con Mesalazina, l’uso dei preparati va evitato durante l’allattamento.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati rilevati negli studi di tollerabilità generale sono stati generalmente lievi e non hanno mostrato un aumento d’incidenza dipendente dalla dose.
Sono stati segnalati disturbi gastrointestinali ( nausea, epigastralgia, diarrea e dolori addominali ) e cefalea. L’insorgenza di reazioni di ipersensibilità ( eruzioni cutanee, prurito ) o di episodi di intolleranza intestinale acuta con dolore addominale, diarrea ematica, crampi, cefalea, febbre e rash, richiede la sospensione del trattamento.
Esistono inoltre sporadiche segnalazioni di: leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, anemia aplastica, pancreatite, epatite, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale, pericardite, miocardite, polmonite eosinofila e polmonite interstiziale.
Asacol sospensione rettale e schiuma rettale monodose, contengono metabisolfito; questa sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico e attacchi asmatici gravi.
Gli effetti indesiderati sono stati classificati in base della frequenza di insorgenza: molto comune ( superiore o uguale a 1/10 ); comune ( superiore o uguale a 1/100, inferiore a 1/10 ); non-comune ( superiore o uguale a 1/1.000, inferiore a 1/100 ); raro ( superiore o uguale a 1/10.000, inferiore a 1/1.000); e molto raro ( inferiore a 1/10.000 ), non nota ( la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili ).
Patologie cardiache: Molto raro: pericardite, miocardite - Patologie del sistema emolinfopoietico: Molto raro: leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, anemia aplastica - Patologie del sistema nervoso: Comune: cefalea - Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Comune: rash e altre eruzioni cutanee non-specifiche; Non-Comune: prurito - Patologie epatobiliari: Molto raro: epatite - Patologie gastrointestinali: Comune: nausea, diarrea; Non-comune: epigastralgia, diarrea ematica, crampi e dolori addominali; Molto raro: pancreatite - Patologie renali e urinarie: Molto raro: nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale - Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Molto raro: polmonite eosinofila, polmonite interstiziale - Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto raro: iperpiressia.
Interazioni
Per le forme orali, va evitata la contemporanea somministrazione di Lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della Mesalazina.
Viene raccomandata cautela nell’uso concomitante di Mesalazina e sulfaniluree di cui può essere potenziato l’effetto ipoglicemizzante.
Si raccomanda cautela nell’uso concomitante di Mesalazina con cumarinici, Metotrexato, Probenecid, Sulfinpirazone, Spironolattone, Furosemide e Rifampicina in quanto non si possono escludere interazioni.
Si raccomanda cautela nell’uso concomitante di Mesalazina ed agenti di cui è nota la tossicità renale, inclusi i farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) ed Azatioprina, poiché questi farmaci possono aumentare il rischio di reazioni avverse a carico dei reni.
Nei pazienti trattati con Azatioprina oppure 6-Mercaptopurina, si raccomanda cautela nell’uso concomitante di Mesalazina, poiché potrebbe aumentare il rischio di discrasie ematiche
. È possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.
Sovradosaggio
Per quanto riguarda le compresse e le capsule a rilascio modificato, ricorrere al lavaggio gastrico ed all’infusione venosa di soluzioni elettrolitiche. Non è noto un antidoto specifico. ( Xagena_2010 )
Fonte: Scheda tecnica di Asacol, 2010
Link: MedicinaNews.it
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