Farlutal come antineoplastico


Il principio attivo di Farlutal è il Medrossiprogesterone acetato. Il medicinale trova indicazione nel tumore della mammella, dell`endometrio, della prostata, del rene; adenoma prostatico; sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.

Il Medrossiprogesterone acetato è un derivato del progesterone, attivo per via orale e parenterale.
La sua attività antitumorale, quando somministrato alle dosi farmacologiche, è dovuta all’azione svolta a livello dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, a livello dei recettori per gli estrogeni e sul metabolismo degli steroidi a livello tissutale.
Quando impiegato alle alte dosi richieste dal trattamento di certe forme tumorali ( 500 mg al giorno o più ), si può manifestare un’attività simil-corticoide.
Il Medrossiprogesterone acetato a dosi elevate presenta un effetto anticachettico, accompagnato da un aumento dell’assunzione del cibo. Tale effetto sembra essere correlato ad una attività sul controllo centrale del bilancio energetico.

Generalmente la posologia varia da 100 a 1000 mg/die ( le dosi più elevate possono essere frazionate in 2-3 somministrazioni giornaliere ). Delle due forme farmaceutiche disponibili, le compresse e la sospensione orale, potrà essere preferibile la seconda, specie nella preparazione da 1 g, quando il/la paziente abbia difficoltà alla deglutizione e debba assumere dosi elevate per lunghi periodi di tempo. Normalmente i dosaggi più bassi sono stati utilizzati nel carcinoma dell`endometrio, quelli più elevati nel carcinoma della mammella in fase avanzata e metastatizzata.
Nella sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS la dose consigliata è di 1000 mg/die in un`unica somministrazione o in 2 somministrazioni giornaliere.

Farlutal è controindicato nei pazienti con le seguenti condizioni: gravidanza accertata o presunta, metrorragie di natura non accertata, grave insufficienza epatica, ipersensibilità al Medrossiprogesterone acetato o ad uno qualsiasi degli eccipienti, nel carcinoma mammario sospetto o in fase iniziale.

Qualora si dovessero manifestare con l’assunzione di Farlutal disturbi di natura tromboembolica, improvvisa perdita parziale o totale del visus, diplopia, edema della papilla, lesioni vascolari retiniche, emicrania, il trattamento deve essere sospeso.
Nel caso di perdite ematiche vaginali è consigliato un accertamento diagnostico.
Qualora si rendesse necessario un esame istologico è opportuno segnalare che il/la paziente è sotto terapia progestinica.
È stata notata una ridotta tolleranza al glucosio durante il trattamento con progestinici. Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica.
Poiché i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore.
Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la terapia con Farlutal.
E` stata segnalata una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nei primi mesi di gravidanza e la presenza di malformazioni cardiache congenite nel neonato.

Come con altri progestinici sono stati osservati i seguenti effetti dopo assunzione di Farlutal: mastodinia, galattorrea, perdite ematiche vaginali, alterazione del flusso mestruale, amenorrea, edema, variazione di peso, alterazioni di erosioni cervicali o delle secrezioni cervicali, ittero colostatico, esantema con o senza prurito, depressione psichica. ( Xagena_2009 )

Fonte: Scheda tecnica di Farlutal



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