AstraZeneca: la decisione di ritirare Exanta, un segno di responsabilità
15 Febbraio 2006
Exanta ( Melagatran/Ximelagratan ) era uno dei farmaci più interessanti nell’ambito della ricerca farmaceutica, il primo inibitore della trombina per os.
Sviluppato con l’obiettivo di sostituire il vecchio anticoagulante Warfarin , Exanta presentava degli importanti vantaggi rispetto allo stesso Warfarin: rapidità d’azione ( l’effetto anticoagulante dopo 30 minuti rispetto ai 2 giorni del Warfarin ), maggiore velocità di eliminazione ( 1 giorno rispetto a 3 giorni del Warfarin ), nessuna necessità di monitoraggio della coagulazione e di aggiustamenti posologici.
Un caso di grave danno epatico, non-fatale, ha indotto la società anglo-svedese AstraZeneca a decidere il ritiro precauzionale del farmaco.
Exanta non era in commercio in Italia.
La Ricerca & Sviluppo ( R&S ) di AstraZeneca è particolarmente attiva , soprattutto in tre importanti aree terapeutiche: Neurologia, Cardiologia, Oncologia.
Principali linee R&S di AstraZeneca
Neurologia
- Sul The New England Journal of Medicine, sono apparsi i risultati dello studio clinico SAINT I che ha valutato l’effetto neuroprotettivo di NXY-059 nell’ictus ischemico acuto. Qualora i dati fossero confermati dallo studio SAINT II, NXY-059 rappresenterebbe il primo trattamento, con un buon profilo di sicurezza, in grado di ridurre la disabilità dopo ictus ischemico acuto.
- AstraZeneca ha stipulato un accordo con Taracept riguardo a TC-1734, un composto che agisce sui recettori nicotinici neuronali.
TC-1734 è in fase clinica II nel trattamento della malattia di Alzheimer, del deficit cognitivo, della schizofrenia e di altri disturbi cognitivi.
Cardiologia
- AstraZeneca annovera diversi composti in fase II di sviluppo clinico, tra cui l’antiaggregante AZD6140, un antagonista del recettore dell’adenosin-difosfato, che ha dimostrato di possedere un maggior grado di inibizione dell’aggregazione piastrinica rispetto al Clopidogrel ( Plavix ).
Studi clinici di fase III stanno valutando l’effetto di AZD6140 nei pazienti con sindromi coronariche acute.
- AstraZeneca ha sottoscritto un accordo con AtheroGenics per lo sviluppo clinico di AG-1067, un farmaco in grado di far regredire la placca aterosclerotica.
Lo studio ARISE di fase III sta valutando AG-1067 nei pazienti con malattia coronarica.
- AstraZeneca ed Avanir Pharmaceuticals hanno iniziato lo sviluppo clinico ( fase I ) di AZD2479, un enhancer del trasporto inverso del colesterolo.
AZD2479 favorisce il trasporto del colesterolo dai tessuti periferici al fegato, e ne permette l’eliminazione con la bile.
Oncologia
- AstraZeneca, che ha acquistato la società inglese di biotecnologie KuDOS Pharmaceuticals, svilupperà KU59436, un inibitore PARP ( poli-ADP-ribosio-polimeasi ).
PARP è un enzima coinvolto nella riparazione dei danni del DNA a singola elica.
KU59436 è in fase I di sviluppo.
- AstraZeneca ha in sviluppo diversi farmaci oncologici ad azione mirata.
AZD6474 e AZD2171 sono due farmaci anti-angiogenesi che agiscono sul recettore VEGF ( Vascular Endothelial Growth Factor ).
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