Epatite C: un settore di grande interesse per l’industria farmaceutica
24 Febbraio 2006
Business Week nella sua versione online del 21 febbraio ha delineato le interessanti prospettive del settore dell’epatite C.
Attualmente, la terapia dell’epatite C si basa sull’impiego dell’associazione Peginterferone-alfa e Ribavirina, ma i benefici clinici interessano solo il 50% dei pazienti con genotipo 1 ( la forma più comune del virus ).
Sono in fase di sviluppo nuovi antivirali.
Vertex Pharmaceuticals ha in sviluppo VX-950, un inibitore della proteasi del virus dell’epatite C, da assumere per os.
La proteasi di HCV è un enzima virale che è essenziale per la replicazione del virus.
Uno studio di fase II ha mostrato che associando VX-950 ad Interferone pegilato e Ribavirina, il virus HCV diventa non rintracciabile nel sangue in tutti i 12 pazienti trattati dopo solo 28 giorni di terapia.
Anche Schering Plough sta sviluppando un inibitore della proteasi di HCV, SCH 503034, oltre a GlaxoSmithKline ( GSK ).
Alcuni anni fa Boehringer Ingelheim ha dovuto ritirare l’inibitore della proteasi di HCV, BILN 2061, a causa di effetti indesiderati riscontrati in modelli animali.
XageneFinanza_2006