Diabete: Galvus e Januvia, con molta probabilità, farmaci di seconda o terza scelta


24 Luglio 2006

Il diabete si sta diffondendo nel mondo a livelli epidemici. Nei soli Stati Uniti 20 milioni di persone soffrono di diabete mellito.

Nel corso dell’American Meeting dell’American Diabetes Association ( ADA ) sono state presentate 4 novità nel trattamento del diabete: Byetta ( Exenatide ), Exubera ( Insulina per via inalatoria ), Galvus ( Vildagliptin ) e Januvia ( Sitagliptin ).

Byetta è stato introdotto sul mercato nel 2005.
In molti pazienti il farmaco riduce in modo significativo il peso corporeo a differenza della maggior parte dei farmaci anti-diabete che producono un aumento del peso corporeo.
Il successo di Byetta ha creato problemi produttivi per le due società che lo commercializzano, Amylin ed Eli Lilly.

Exubera, l’Insulina per via inalatoria, di Pfizer sta invece incontrando difficoltà presso le Autorità Sanitarie dei vari Paesi, perché rappresenta solo un miglioramento della compliance, e non un’innovazione terapeutica.
I Servizi Sanitari, in primis l’NHS inglese, hanno difficoltà a pagare costi aggiuntivi per il trattamento del diabete; l’Insulina è già disponibile, seppur in forma iniettabile.

Galvus di Novartis e Januvia di Merck sono gliptine, farmaci in grado di aumentare i livelli di GLP-1 ( peptide 1 simil-glucagone ), un ormone naturale rilasciato nello stomaco e nell’intestino dopo ingestione di cibo.
GLP-1 stimola, tra l’altro, il pancreas a produrre più insulina.
Galvus e Januvia non sono potenti come la Metformina nell’abbassare la glicemia e trovano pertanto indicazione in associazione alla stessa Metformina.
Le gliptine, note anche inibitori DPP-4, andranno con molta probabilità a sostituire le sulfoniluree, farmaci di seconda o terza linea.
Le sulfoniluree causano in molti pazienti aumento di peso ed ipoglicemia.

Fonte: The New York Times, 2006

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