Infezione da HCV genotipo 1: risposta virologica sostenuta in più dell’80% dei pazienti naive con Telaprevir


Dallo studio VX950-C208 è emerso che più dell’80% dei pazienti affetti da infezione cronica da virus dell’epatite C ( HCV ) con genotipo 1, naive al trattamento, ha ottenuto una risposta virologica sostenuta ( SVR ) dopo aver assunto Telaprevir, somministrato ogni 8 o 12 ore in combinazione con le terapie standard.

Telaprevir è un nuovo agente terapeutico STAT-C ( Specifically Targeted Antiviral Therapy for hepatitis C ).

C208 è uno studio di fase II, in aperto, randomizzato, che ha valutato Telaprevir somministrato ogni 8 o 12 ore in combinazione con le terapie standard PegInterferone alfa-2a ( Pegasys ) e Ribavirina ( Copegus ) o PegInterferone alfa2b ( PegIntron ) e Ribavirina ( Rebetol ) nel trattamento di pazienti naive ( mai trattati ) con infezione cronica da HCV genotipo 1.

Nello studio di fase II, che ha coinvolto 161 pazienti naive con genotipo 1, le percentuali di SVR ( calcolata come HCV RNA non-rilevabile a 24 settimane dal completamento della terapia ) variavano da 81 a 85% nei pazienti trattati con Telaprevir ogni 8 ore e da 82 a 83% nei pazienti ai quali Telaprevir è stato somministrato ogni 12 ore.

Gli effetti collaterali sono stati simili a quelli osservati in altri studi con Telaprevir e sono stati principalmente di carattere ematologico ( anemie ) e cutaneo ( eruzione cutanea e prurito ).

Per la maggioranza dei pazienti, i tassi di SVR sono stati raggiunti dopo 24 settimane di trattamento totale ( la metà della durata del trattamento seguito attualmente ).
I soggetti che hanno raggiunto HCV RNA non-rilevabile dopo 4 settimane ( risposta virologica rapida o RVR ) e hanno mantenuto questo risultato nel corso delle 20 settimane successive, sono stati autorizzati ad interrompere tutte le terapie alla 24° settimana. Solo al 18% dei soggetti è stato richiesto di continuare la terapia standard fino alla 48° settimana. ( Xagena_2009 )

Fonte: EASL, 2009