Otrivin nel trattamento locale della congestione nasale
La Xilometazolina è un decongestionante che trova indicazione nel trattamento locale della mucosa nasale attraverso un meccanismo d’azione simpaticomimetico, agendo come vasocostrittore a livello della mucosa nasale, riducendo così l’edema.
Posologia e modo di somministrazione- La Xilometazolina viene somministrata in forma di gocce o spray nasale in soluzione. Negli adulti la formulazione soluzione 0,1% viene somministrata in 2-3 gocce per narice, 2-3 volte al giorno, oppure in spray con 1 nebulizzazione che corrisponde a 0,14 ml di Xilometazolina sempre 2-3 volte al giorno, per un massimo di 7 giorni. Nei bambini oltre i 12 anni la Xilometazolina viene somministrata in soluzione allo 0,05%, 2-3 gocce per 1-3 volte al giorno.
Effetti indesiderati- Gli effetti indesiderati più comunemente riscontrati durante il trattamento con Xilometazolina sono cefalea, irritazione locale con danno a livello delle ciglia dell’epitelio nasale. Occasionalmente, soprattutto se l’uso di Xilometazolina è protratto nel tempo, si possono verificare senso di bruciore al naso, alla gola, secchezza della mucosa nasale fino ad arrivare a una sua alterazione funzionale.
Un uso eccessivo e prolungato di Xilometazolina può diminuire il suo effetto decongestionante provocando una congestione di rimbalzo. La Xilometazolina attraverso le mucose infiammate viene assorbito rapidamente portando ad effetti collaterali anche a livello sistemico con interessamento del sistema cardiovascolare con vasocostrizione, ipertensione arteriosa, tachicardia, aritmie, dolore anginoso; a carico del sistema nervoso può presentarsi cefalea, ansia, confusione mentale, insonnia, psicosi, assuefazione da farmaco; a carico dell’apparato escretore ritenzione idrica.
Controindicazioni e avvertenze- La Xilometazolina è controindicata nei pazienti con ipertensione, che sono affetti da patologie cardiovascolari, in pazienti anziani con insufficienza renale.
La Xilometazolina è inoltre sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento.
Sovradosaggio- L’ingestione accidentale e ad alte dosi può provocare eventi tossici con sedazione.
Interazioni- La Xilometazolina interagisce soprattutto con gli antidepressivi e gli inibitori MAO, aumentando il rischio di crisi ipertensive.( Xagena_2009 )
Nomi commerciali- Neorinoleina, Otrivin
Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione.
Farma2009 Pneumo2009