L'interruzione del trattamento antiretrovirale non è associato a benefici nei pazienti infettati con ceppi HIV farmaco-resistenti


Uno studio , pubblicato sul The New England Journal of Medicine ( 2003; 349:837-846 ) ha dimostrato che nei pazienti infettati con ceppi del virus HIV farmaco-resistenti, l'interruzione del trattamento è associata ad una maggiore progressione della malattia e non conferisce benefici immunologici o virologici , nè migliora la qualità della vita.

La finestra terapeutica ( "drug holidays" ) era stata proposta per ripristinare la sensibilità dei virus al trattamento antiretrovirale e per ridurre la tossicità della terapia.

Sono stati arruolati 270 pazienti con HIV farmaco-resistente, che sono stati assegnati in modo random a due gruppi.

Nel primo gruppo i pazienti sono stati sottoposti per 4 mesi ad interruzione del trattamento e successivo cambiamento del trattamento antiretrovirale.

Nel secondo gruppo i pazienti hanno ricevuto da subito un nuovo trattamento.

Nel gruppo sottoposto dapprima a sospensione della terapia e successivo cambiamento dei farmaci antiretrovirali è stata osservata una reversione del genotipo dei ceppi HIV farmaco-resistenti nel 64% dei pazienti.
Tuttavia la trasformazione dei ceppi virali al virus wild-type non è stata accompagnata da una migliore risposta terapeutica. ( Xagena 2003 )

Fonte: British Medical Journal, 6 September 2003

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