Prevenzione della infezione da virus HIV con Truvada


Secondo i funzionari dell’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA, Truvada appare sicuro ed efficace nel ridurre il rischio di infezione da HIV.

Membri della Food and Drug Administration hanno dichiarato che Truvada, già utilizzato dai pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ), è complessivamente ben tollerato da parte delle persone non infette e può prevenire le infezioni nei soggetti ad alto rischio, se usato in combinazione con altre strategie.
E’ stata anche riconosciuta una forte correlazione tra l'efficacia del farmaco nel ridurre l'infezione da HIV e la volontà individuale che porta ad aderire al trattamento.

L’uso preventivo del farmaco ( una combinazione di Emtricitabina e Tenofovir Disoproxil ) deve essere valutato in relazione al rischio individuale per l'infezione, alla disponibilità ad aderire al trattamento, e ai potenziali danni renali.

Grazie a Truvada, il soggetto a rischio potrebbe non contrarre l'infezione da virus HIV. Pertanto, se approvato, Truvada può rappresentare una pietra miliare nell'arrestare l’evoluzione dell'epidemia di AIDS.

Truvada, che è già stato approvato come trattamento per le persone con infezione da HIV.

La FDA ha riconosciuto che potrebbe verificarsi resistenza farmacologica tra le persone che si infettano durante l'assunzione del farmaco La frequenza della resistenza potrebbe essere ridotta limitando la durata di esposizione al farmaco dopo il verificarsi dell'infezione.

In uno studio, pubblicato nel 2010 sul The New England Journal of Medicine ( NEJM ), era stato scoperto che la somministrazione di una dose giornaliera di Truvada agli uomini omosessuali, era in grado di ridurre i tassi di infezione da virus HIV del 44%.

Il farmaco dovrebbe essere raccomandato solo agli uomini ad alto rischio di infezione.
Negli Stati Uniti è stato calcolato che, se solo il 20% di questi individui ad alto rischio assumesse il farmaco, si potrebbero impedire 41.000 nuove infezioni per un periodo di 20 anni.

Fonte: FDA, 2012

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