Valutazione del rischio-beneficio per l'impiego del PIoglitazone nei pazienti con diabete di tipo 2


Il Pioglitazone ( Actos ) è un farmaco che possiede una potente azione insulino-sensibilizzante ed ipoglicemizzante a lungo termine, senza aumentare il rischio di ipoglicemia e con possibili effetti protettivi sulla beta cellula.

Ad oggi esistono pochissimi farmaci orali attivi sull’iperglicemia a digiuno ed il Pioglitazone rappresenta una valida opzione terapeutica in pazienti con prevalente alterazione della glicemia a digiuno.

Inoltre, i possibili effetti cardioprotettivi ( riduzione della frazione LDL aterogena, aumento del colesterolo HDL, ridistribuzione del grasso corporeo, diminuzione della pressione arteriosa ecc. ), grazie alla sua azione antinfiammatoria e a una possibile azione anti-tumorale nei confronti dei tumori estrogeno-dipendenti, rendono il Pioglitazone un farmaco di grande interesse.

Il Pioglitazone presenta, effetti collaterali che sono molto evidenti in alcuni sottogruppi di pazienti. In particolar modo, l’aumento di peso e la ritenzione idrica ( possibile concausa di scompenso cardiaco, specie in pazienti con grave obesità ed in trattamento con Insulina ), di fratture ossee ( soprattutto nelle donne in età postmenopausale ) e di tumori vescicali ( in pazienti con fattori di rischio preesistenti ), e che ne limitamo l'impiego.

In definitiva, il Pioglitazone è un farmaco che può e deve continuare a far parte dell’armamentario del diabetologo, ma vanno attentamente valutati i rischi ed i benefici, scegliendo accuratamente il paziente da trattare, anche alla luce dei nuovi farmaci ipoglicemizzanti che hanno profili di sicurezza sicuramente migliori. ( Xagena_2014 )

Fonte: IlDiabete - SID, 2014

Xagena_Medicina_2014