Sindrome coronarica acuta, uno studio con la Simvastatina non ha raggiunto gli obiettivi prefissati


Lo studio A to Z Trial Phase Z non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.

L'ipotesi che ha mosso gli Autori era quella di verificare due strategie a base di una statina ( Simvastatina ) nei pazienti con sindromi coronariche acute.

Una strategia consisteva nel somministrare ad alcuni pazienti ( n = 2.265 ) precocemente ( entro 4 giorni dall'evento cardiaco ) 40mg/die di Simvastatina per 1 mese e poi 80 mg/die, mentre altri ricevevano per i primi 4 mesi placebo e successivamente 20mg/die di Simvastatina.

Il rischio di essere colpiti da un infarto miocardico non fatale, da un ictus, oppure di essere ricoverati per sindrome coronarica acuta, oppure di morire per cause cardiovascolari non è risultato molto diverso tra i due gruppi.

Infatti, l'end point composito è stato raggiunto nel 16.7% dei pazienti trattati con placebo e Simvastatina ( approccio ritardato e meno intensivo ) e nel 14.4% dei pazienti trattati con la sola Simvastatina ( approccio precoce ed intensivo ).

Ci sono stati 9 casi di miopatia , pari allo 0.4%, tra i pazienti trattati con alto dosaggio ( 80mg ) di Simvastatina.( Xagena_2004 )

Fonte: JAMA, 2004


XagenaHeadlines2004