Le antracicline nei pazienti con tumore alla mammella avanzato e a rischio cardiaco


Le antracicline sono considerate tra gli agenti più attivi per trattamento del cancro al seno. Tuttavia, il loro impiego è limitato dall'effetto cardiotossico, cumulativo dose-correlato.

Tale cardiotossicità si manifesta con una perdita permanente di miociti cardiaci e con una progressiva riduzione della funzione cardiaca dopo ogni dose successiva di antraciclina.

Inizialmente, il danno al cuore è subclinico, tuttavia, la funzionalità cardiaca sempre più ridotta può portare a sintomi cardiovascolari, con grave danno cardiaco con conseguente insufficienza cardiaca cronica.

Dal momento che la diagnosi precoce e il trattamento della cardiotossicità sono in grado di ridurre gli effetti clinici delle antracicline, è importante che gli oncologi siano consapevoli di questi effetti indesiderati e che siano in grado di trattare il tumore alla mammella in modo appropriato.

Fonte: Annals of Oncology, 2009

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