I pazienti con infezione da virus HIV presentano una più alta incidenza di tubercolosi
Dieci anni dopo l’introduzione della terapia antiretrovirale altamente attiva ( HAART - Highly Active AntiRetroviral Therapy ) per il trattamento dell’infezione da virus HIV, il rischio di AIDS e di morte si è fortemente ridotto.
HAART è una combinazione di diversi farmaci antiretrovirali che hanno dimostrato di essere efficaci nel migliorare la sopravvivenza libera da malattia, nei pazienti con infezione da virus HIV.
Uno studio, compiuto da Ricercatori dell’University of Bristol, in Gran Bretagna, su 22.200 pazienti con infezione da virus HIV ha esaminato se la prognosi dei pazienti che assumevano HAART si fosse modificata nel tempo.
I pazienti sottoposti ad indagine, avevano iniziato ad assumere la terapia HAART tra il 1995 ed il 2003.
I Ricercatori hanno trovato che, nonostante il controllo dell’infezione, il rischio di morte nel primo anno di assunzione della terapia HAART non si è modificato.
Mentre, è stata riscontrata evidenza di un aumento ( a partire dal 1998 ) del rischio di AIDS per i pazienti in terapia HAART.
Questi risultati discordanti sono attribuiti dagli Autori ad un aumento dell’incidenza di tubercolosi nella popolazione esaminata.
E’ stato, infatti, osservato un cambiamento nelle caratteristiche demografiche dei partecipanti allo studio, con un incremento del numero di pazienti provenienti da aree con un’alta incidenza di tubercolosi. ( Xagena_2006 )
Fonte: The Lancet, 2006