Analisi dello studio BARI 2D: nessun aumento del rischio di mortalità, ictus, e infarto miocardico con il Rosiglitazone


Un’analisi post-hoc dello studio BARI 2D ( Bypass Angioplasty Revascularization Investigation in Type 2 Diabetes ) non ha evidenziato nessun significativo aumento del rischio di mortalità, ictus o infarto miocardico con il Rosiglitazone ( Avandia ), un farmaco antidiabetico.

I Ricercatori hanno analizzato i dati di uno studio osservazionale della durata di 4.5 anni, in cui i pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia coronarica stabile erano stati trattati in modo random con farmaci sensibilizzanti l’insulina ( biguanidi e tiazolidinedioni ) o con insulino-secretagoghi ( cioè che stimolano la secrezione di insulina come sulfoniluree [ es Glipizide ], e meglitinidi [ es Repaglinide ] e varie insuline ).

L’analisi ha mostrato che l’incidenza di mortalità, ictus, e infarto miocardico, era il 28% più bassa con Rosiglitazone rispetto al confronto.

L’incidenza di fratture è invece aumentata del 62% nei pazienti trattati con Rosiglitazone. Il farmaco è anche risultato associato a un tasso più elevato di insufficienza cardiaca congestizia ( p=NS ),

Dei 2.368 pazienti inclusi nello studio BARI 2D, 992 pazienti sono stati trattati con Rosiglitazone per un 3.025 pazienti-anno, contro 1.199 pazienti nel gruppo non-Rosiglitazone per 7.100 pazienti-anno.

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2010

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