Gli antiossidanti non sono sempre dotati di effetti benefici


Ricercatori della Cornell University hanno condotto in un modello animale uno studio sull'insulino-resistenza , un marcatore del diabete di tipo 2 , associato allo stress ossidativo.

L'obiettivo dello studio è stato quello di verificare l'impatto dell'iperespressione del glutatione perossidasi 1 ( GPX1 ), un enzima intracellulare a base di selenio in grado di ridurre il perossido di idrogeno ( H2O2 ) in vivo, sul metabolismo del glucosio e sulle funzioni dell'insulina.

L'esperimento è stato compiuto utilizzando due tipi di topi , uno normale ed uno iperesprimente l'enzima ad attività antiossidante glutatione perossidasi.

L'enzima glutatione perossidasi esercita un'azione detossificante nell'organismo.

Ai topi è stato somministrato con al dieta selenio.

I topi che iperesprimevano l'enzima glutatione perossidasi 1 hanno sviluppato più alti livelli di glicemia , insulinemia, e di leptinemia , e sono risultati avere un maggior peso corporeo e più grassi rispetto ai topi di controllo.

Questo studio ha indicato una nuova causa di resistenza all'insulina , una condizione pre-diabetica.
Ha fornito , inoltre , prove , contro il credo generale che gli antiossidanti producano sempre effetti benefici.

Gli Autori dello studio consigliano di assumere gli antiossidanti, come il selenio, la vitamina E e C in quantità moderate.


Fonte: PNAS , 2004

Xagena_2004